Novantamila mila firme raccolte in 6 mesi, 4 mila banchetti allestiti in tutta Italia e 150 sindacati a sostegno. Sono questi i numeri del successo ottenuto dalla campagna di raccolta firme Ero straniero – l’umanità che fa bene promossa dai Radicali Italiani e di cui avevamo già parlato nei mesi scorsi in un approfondimento.
L’iniziativa popolare del partito fondato da Marco Pannella e attualmente guidato con fermezza da Emma Bonino ha un obiettivo: superare l’attuale legge Bossi-Fini in materia di immigrazione, riformare il sistema di accoglienza e introdurre canali legali e sicuri per chi arriva in Europa. A sostenere la causa dei Radicali ci sono inoltre Fondazione Casa della Carità “Angelo Abriani”, Acli, Asgi, Centro Astalli, Cnca, A Buon Diritto, Cild, Caritas Italiana, Fondazione Migrantes Comunità di Sant’Egidio e diverse associazioni locali. Anche il Papa, in più occasioni, ha espresso pubblicamente il proprio appoggio alla legge di iniziativa popolare per mutare le politiche sull’immigrazione.
La proposta (per la sintesi cliccate qui) promuove nuove norme sia per quel che concerne la regolamentazione del permesso di soggiorno che dell’inclusione lavorativa e sociale di chi è cittadino straniero non comunitario. Tra i punti di “Ero straniero – l’umanità che fa bene” segnaliamo l’abolizione del reato di clandestinità, la richiesta di maggiori garanzie circa il diritto alla salute dei cittadini stranieri e il godimento dei diritti previdenziali e di sicurezza sociale maturati negli anni.
L’idea è anche quella di riformare il sistema di accoglienza adottando sistemi efficaci di monitoraggio e investendo sul mondo del lavoro attraverso l’erogazione di efficienti servizi formativi per l’integrazione. Per i fondi si ricorrerebbe a quelli europei. Per quanto riguardo il trovare canali legali e sicuri per l’arrivo degli immigrati nel nostro Continente, i Radicali hanno pensato di implementare e favorire i corridoi umanitari garantendo, inoltre, mobilità interna a quanti giungono nel territorio europeo chiedendo protezione.
Con oltre 90 mila adesioni, quasi il doppio di quelle necessarie, non dare voce a quella parte del Paese che ripudia la politica dei muri e delle barriere sarebbe stato impossibile. Ecco allora che, lo scorso ottobre, le firme della campagna “Ero straniero – l’umanità che fa bene” sono state depositate presso la Camera dei Deputati. Ora si attende con fiducia che la proposta di legge inizi l’iter in Parlamento: il testo è stato già assegnato alla prima commissione Affari Costituzionali ma sarò probabilmente discussa nella prossima legislatura. Noi di Felicità Pubblica incrociamo le dita e ci uniamo alle parole della Bonino: «Occorre mettere fine alle bugie basate sui pregiudizi e dare regole certe all’integrazione nel nostro Paese perché l’umanità fa bene a tutti e perché non ci si può sentire stranieri per tutta la vita».