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“Evviva la colazione”: avviato il progetto per aiutare gli anziani indigenti

In tredici regioni italiane è partito il progetto “Evviva la colazione” creato da Kellogg in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus che ha l’obiettivo di garantire un pasto fondamentale come la prima colazione a persone anziane in condizione di povertà.

Questa iniziativa nasce da alcuni dati allarmanti: in Italia oltre 4,5 milioni di persone sono in stato di povertà assoluta e, di queste, oltre 500.000 sono persone anziane oltre i 65 anni di età. Non basta: il 12,7% degli over 65 indigenti, si trova in gravi condizioni di privazione, non riuscendo nemmeno a fare un pasto adeguato ogni due giorni (fonte Istat) ed è proprio a causa di dati negativi come questi che è nata la partnership tra Kellogg e Banco Alimentare.

L’obiettivo di “Evviva la colazione” è triplice: raccogliere il maggior numero di prodotti per la prima colazione da dare agli anziani, ma anche prendersi cura di loro offrendo suggerimenti sul primo pasto della giornata e infine donare loro tempo e compagnia.

Gli anziani verranno raggiunti in tutta Italia attraverso la rete di Banco Alimentare, i cui volontari già dall’ottobre dello scorso anno stanno raccogliendo gli alimenti in 13 regioni, cibo che viene consegnato alle strutture caritative convenzionate locali. A loro volta, in seguito, i volontari di queste ultime si recano presso le abitazioni degli anziani in difficoltà, dove non si limitano a consegnare gli alimenti, ma dedicano un po’ del loro tempo a persone che sono sole e non possono condurre una vita sociale e che magari hanno bisogno di aiuto.

Il progetto “Evviva la colazione”, dicevamo, è partito a ottobre del 2017 e si protrarrà per il 2018; a oggi sono stati già raggiunti ben 9.000 anziani e si stima che alla fine saranno stati donati circa 134.000 kg. di alimenti per un totale di 382.000 colazioni.

Come spiega il Ministero della Salute in “La corretta alimentazione non ha età” del 2009: «Una corretta alimentazione è un elemento fondamentale per mantenere un buono stato di salute a tutte le età, specialmente in età avanzata. È importante mantenere un’alimentazione varia ed equilibrata, che tenga conto dei cambiamenti fisiologici che avvengono nella terza età: rallentamento del metabolismo basale, riduzione del fabbisogno energetico, stile di vita più sedentario. Inoltre, una dieta monotona e ripetitiva prolungata nel tempo può causare squilibri e carenze».

Published by
Patrizia Abello