Ridurre il rischio di errore umano ottimizzando il budget e le risorse. E’ questo l’obiettivo di Farmosa, il nuovo sistema gestionale per il controllo del consumo dei farmaci riservato alle Asl e agli ospedali pubblici, alle strutture sanitarie privati e a quelle accreditate.
L’innovativo software, nato circa 7 mesi fa e presentato in occasione dello Smau di Milano da TIM #WCAP Accelerator, è stato ideato infatti con l’obiettivo di eliminare errori farmacologici e di assicurare ai pazienti una terapia sempre corretta.
Il team, composto da ingegneri informatici con esperienza nella gestione di open data e grandi sistemi distribuiti, professionisti del front-end e della user experience e legal advisors, garantiscono che Farmosa determini 4 vantaggi importanti: risparmio di tempo per il personale (fino a 380/h l’anno per singolo reparto); risparmio negli acquisti di farmaci (fino al 10%); abbattimento del rischio di errore farmacologico nella somministrazione delle terapie ai pazienti; tracciabilità di tutti i processi interni al reparto e controllo di gestione automatizzato (fondamentale per mettere la struttura in sicurezza sotto il profilo medico legale).
Secondo il National Coordinating Council for Medication Error Reporting and Prevention, infatti, i rischi in ambito sanitario sono relativi a «errori di prescrizione, trasmissione della prescrizione, etichettatura, confezionamento o denominazione, allestimento, assegnazione, distribuzione, somministrazione, educazione, monitoraggio e uso».
Ed è proprio su questi passaggi che Farmosa intende intervenire sfruttando le risorse Cloud (su pc, tablet e smartphone) così da consentire ai medici di prescrivere la terapia giornaliera ad ogni paziente con pochi click, ma anche di segnalare eventuali interazioni pericolose tra farmaci diversi e controllare la corretta somministrazione delle terapie da parte del personale infermieristico.
Inoltre il sistema unisce i dati relativi alle schede di terapia unica (STU) con le informazioni che arrivano dal magazzino dei medicinali di reparto, permettendo un attento monitoraggio dei consumi.
Farmosa è già in via di sperimentazione presso gli ospedali CRT di Montevarchi e San Giovanni Battista di Roma.