9 giugno 1999 – Viene firmato il trattato di pace tra la Repubblica Federale della Jugoslavia e la NATO durante la guerra in Kosovo.
I punti fondamentali dell’accordo prevedevano anzitutto la fine dei bombardamenti della NATO qualora li avesse cessati la Jugoslavia per prima, nonché la creazione di una zona di sicurezza lunga 25 chilometri entro la quale la Jugoslavia non avrebbe potuto accedere. Inoltre, il trattato decideva il ritiro dal Kosovo delle truppe della Repubblica Jugoslava e tutte le informazioni in possesso circa i pericoli bellici disseminati sul territorio, come ad esempio mine o trappole esplosive, da fornire alla Nato. Veniva poi previsto l’impegno di impiegare forze civili e di sicurezza nel Kosovo sotto preciso mandato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Infine, a tutela della popolazione civile, la NATO si impegnava a fornire assistenza per quanti ne avessero avuto bisogno.