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Fondazione Charlemagne – Erogazioni per il Terzo settore

L’obiettivo cardine della Fondazione italiana Charlemagne è quello di garantire dignità alla persona. Onlus a finalità umanitarie nata nel 1998 per iniziativa di privati, la Fondazione è un ente di erogazione senza scopo di lucro, autonomo e laico che ha l’intento di estendere la solidarietà sociale a un sistema condiviso di risorse, mezzi e pensieri e dedica il proprio impegno a contrastare l’esclusione sociale, le difficoltà sanitarie, la povertà e la miseria.

Infatti la Fondazione destina i propri contributi a iniziative promosse dalle componenti del Terzo settore (ong di sviluppo, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, università, gruppi riconosciuti), percorrendo con loro un cammino di continuo confronto e agendo prevalentemente in Italia, ma anche in Paesi terzi.

Rivolti a donne, uomini e bambini in condizioni di disagio, di negata dignità, di emarginazione sociale e civile, i progetti da finanziare dovranno attenersi a queste aree di intervento prioritarie:

  • Rafforzamento del volontariato come voce dei più deboli, come denuncia e anticipazione di soluzioni. Il volontariato organizzato rimane perno di sviluppo e democrazia. La Fondazione pertanto guarda con attenzione al volontariato con l’obiettivo di affiancarlo, laddove rappresenti una risposta vitale a una problematica specifica.
  • Contrasto alla povertà, privilegiando azioni di sostegno diretto ma anche studi e ricerche che conducano a nuove soluzioni.
  • Tutela e promozione dei diritti sociali e civili attraverso azioni che invochino sistemi di welfare appropriati, di cura e di tutela giuridica della persona. I diritti sociali e civili sottendono la possibilità di accesso ai diritti fondamentali della persona e alla cittadinanza.
  • Tutela della salute nella promozione di iniziative che garantiscano accesso alle cure a coloro che vedono negato tale diritto; che migliorino la qualità dei servizi con la partecipazione del volontariato ospedaliero.
  • Sostegno all’educazione e formazione perché sono la base del riscatto culturale delle nuove generazioni e sviluppano uno spirito critico e autonomo generando meccanismi di trasformazione profonda.
  • Accesso all’acqua come bene da valorizzare, preservare e mantenere. L’attenzione è rivolta ad iniziative che migliorino l’accesso all’acqua, avvalendosi della partecipazione della popolazione locale e di modalità di coinvolgimento formativo per la preservazione a beneficio delle generazioni future.
  • Sviluppo socioeconomico per il miglioramento del benessere economico e della qualità della vita di comunità svantaggiate.

Nella valutazione delle proposte, la Fondazione garantisce pari accesso alle richieste avanzate conducendo un’attenta analisi, avvalorata da informazioni e dati di ampio genere, mantenendo una flessibilità consona a una fondazione privata. Tale valutazione tiene conto della natura dell’ente proponente e della sua governance, senza alcun pregiudizio.

Nel dettaglio, del proponente vengono esaminati:

  • gli organi sociali, lo statuto, i bilanci e le reti di affiliazioni;
  • il ruolo e la competenza nel settore in cui opera;
  • l’esperienza maturata;
  • la visione e la strategia nel Paese e nel settore di intervento.

Il proponente deve dimostrare l’essenzialità del proprio progetto e la pertinenza del piano finanziario.

Delle proposte viene approfondita:

  • la logica progettuale, quindi l’adeguatezza degli strumenti e delle attività previste per raggiungere un obiettivo;
  • la pianificazione temporale;
  • la condivisione partecipativa con gli attori locali.

Dopo la valutazione, la Fondazione contatta l’organizzazione proponente informandola dell’esito della valutazione e, per i progetti di interesse della stessa, viene richiesta la presentazione della proposta completa.

Si precisa che la Fondazione non opera attraverso bandi ma la finalità è quella di attuare l’erogazione di finanziamenti senza limitazioni. Infatti questi hanno il carattere di co-finanziamento o di copertura totale dei costi progettuali e, dopo l’approvazione del Consiglio, vengono assegnati con una tempistica concordata con l’ente beneficiario.

Per qualsiasi importo erogato viene richiesta la rendicontazione cartacea.

Per presentare una proposta basta scaricare il formulario, in formato sintetico, compilarlo e inviarlo all’indirizzo info@fondazionecharlemagne.org unitamente agli allegati richiesti. Nella sezione dedicata ai progetti sostenuti del sito web della Fondazione, è possibile visionare l’elenco dei beneficiari dal 1999 al 2016. Inoltre, per eventuali informazioni, basta rivolgersi a:
Fondazione Italiana Charlemagne Onlus – Via Arno, 51 – Roma 00198 – Email: info@fondazionecharlemagne.org  – Tel./Fax +39 06 85356012.

NOTA BENE: La data di scadenza del 31 dicembre 2017 è puramente indicativa per cui consigliamo, prima di inviare le proposte, di accettarsi sulla disponibilità o meno dei finanziamenti contattando direttamente la Fondazione.

Published by
Maria Pia Rana