17 ottobre 2017 – Istituita dalle Nazioni Unite, in ricordo del 17 ottobre 1987 – quando più di 100.000 persone si riunirono al Trocadéro di Parigi dove poi fu firmata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nel 1948 – per commemorare le vittime della povertà estrema, della violenza e della fame, oggi è la Giornata internazionale contro la povertà.
I manifestanti dell’epoca dichiaravano ciò che sostanzialmente oggi è ancora attuale: la povertà è una violazione dei diritti umani in grado di degenerare in violenza e costringe milioni di persone nel mondo a vivere nell’indigenza.
Nonostante i programmi adottati su richiesta delle Nazioni Unite e benché a livello europeo, negli anni, siano state diverse le strategie e le misure per ridurre il livello di povertà, la situazione resta critica. Inoltre, come sottolinea l’Onu, l’attuale stato di incertezza dell’economia mondiale rende il compito di diminuire il livello delle povertà ancora più arduo, ma, allo stesso tempo, più importante. Le Nazioni Unite dichiarano che l’indigenza non sarà debellata fintanto che i diritti umani non verranno presi nella giusta considerazione. In occasione di questa Giornata, infine, l’Onu ci invita a sentirci tutti membri di una stessa famiglia, quella umana.