9 novembre 2017 – Durante la notte tra il 9 e il 10 novembre del 1938 viene scritta una delle pagine più tristi, umilianti, degradanti della storia dell’umanità : è “La notte dei cristalli“, così chiamata per gli atti di violenza causati dai militanti del partito nazista (in Austria, in Germania e in Cecoslovacchia) che infrangono migliaia di vetrine di negozi di ebrei. Durante la stessa notte vengono rase al suolo sinagoghe e uccisi centinaia di esseri umani “colpevoli”, secondo le scellerate teorie naziste, di appartenere a una razza inferiore, quella ebraica.
Le Nazioni Unite hanno scelto questa data simbolica, con la quale inizia di fatto quella che sarà la Shoah, per introdurre la Giornata mondiale contro il fascismo e l’antisemitismo. La ricorrenza non è un fatto meramente celebrativo, serve invece a mantenere viva l’attenzione contro tutti i fascismi che ancora esistono in Europa e, in senso ancora più ampio, contro ogni tipo di discriminazione, razzismo e xenofobia al mondo.
Il nostro Paese ha conosciuto la dittatura fascista di Benito Mussolini, caduta la quale la Costituzione e la Legge Scelba (645/1952) sanciscono il reato commesso da chiunque «faccia propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista», oppure da chiunque «pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche».