2 aprile 2018 – L’autismo è una disfunzione celebrale le cui cause sono ancora poco note, benché la ricerca tenti di scoprirle e, soprattutto, trovare una cura. L’Oms ha fatto sapere che la patologia è cresciuta 10 volte negli ultimi 40 anni e che colpisce nel mondo almeno un bambino su 160.
Questa Giornata mondiale è dedicata appunto a una maggiore comprensione dell’autismo e alla promozione di sensibilizzazione e integrazione sociale per le persone che ne sono affette. Non pochi sono ancora, infatti, i casi di discriminazione ed emarginazione, e forte è la carenza di strutture e servizi adeguati.
Da una parte con la ricerca scientifica e dall’altra con una migliore presa di coscienza sui problemi connessi all’autismo, è possibile ottenere un miglioramento che solidifichi l’appartenenza a una società globale. A livello internazionale, il testo di riferimento è la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone affette da disabilità, che ha l’obiettivo di favorire una piena uguaglianza delle libertà fondamentali da parte delle persone colpite da disabilità, compreso l’autismo.