13 aprile 1986 – Giovanni Paolo II è il primo papa della storia a visitare una sinagoga ebraica. Succede a Roma, dove viene accolto calorosamente dal rabbino capo Elio Toaff. Secondo molti teologi Wojityla è stato il pontefice del dialogo, in particolare con il mondo ebraico. Tale sensibilità è probabilmente anche frutto della Seconda Guerra Mondiale, in cui il giovane futuro papa assiste alla sistematica persecuzione da parte del regime nazista nei confronti degli ebrei.
Il dialogo, avviato nell’86, culmina con il pellegrinaggio in Terra Santa nel 2000, quando sono in molti a ricordarlo mentre prega rivolto al muro del pianto di Gerusalemme e lascia il proprio messaggio tra le fessure del muro, che è una richiesta di perdono per le colpe commesse dai cristiani, nel corso della storia, ai danni degli ebrei.