La vita dei senzatetto è tutt’altro che facile. Soprattutto in città dove la colonnina di mercurio arriva spesso sotto lo zero e dove le nevicate non sono rare. Se a patire questi disagi sono dei minorenni, ecco che il fenomeno diventa ancora più drammatico.
Lo sanno bene i volontari delle associazioni umanitarie che vivono e operano a New York, dove sono presenti circa 60.000 homeless e di questi ben il 40% sono bambini.
Per cercare di offrire dei servizi e dei supporti ai bambini, e nel caso specifico alle bambine e alle ragazze senzatetto della Grande Mela, è nata la prima sezione newyorkese delle Girl Scouts dedicata proprio a questa fragile categoria. Si chiama Troop 6000, ed è stata fondata in un albergo del Queens, dove vivono le famiglie homeless, chiamato Sleep Inn.
La struttura è stata presa in gestione interamente dalla città americana per ospitare circa 100 nuclei familiari che non hanno una casa, e delle 287 persone che vivono nell’albergo, 155 hanno meno di 18 anni.
Si tratta dunque di un esemplare iniziativa di sostegno e inclusione delle bambine in difficoltà che rappresenta solo uno dei tanti progetti avviati dal Comune per rispondere alle esigenze dell’esercito di bambini senza casa.
Le sezioni per ragazze senza fissa dimora sono rare, anche se quello newyorkese non è il primo esempio in tal senso. Negli ultimi 30 anni simili sezioni sono state fondate in rifugi di Atlanta, in Georgia, nella Broward County, in Florida, e San Pedro, in California.
Le Girl Scouts of the United States of America (GSUSA) sono la più grande associazione di guidismo negli Stati Uniti e una delle più grandi al mondo. È stata fondata nel 1912 da Juliette Gordon Low e si basa sui principi dello scautismo sviluppati dal fondatore del movimento Baden-Powell.