Adolescenti italiani sempre più connessi: a usare Internet e social è circa il 97% e ad un’età sempre più bassa, tanto che gli esordi nella rete avvengono già sotto gli 11 anni. Inoltre, a preoccupare è l’imprudenza con la quale utilizzano Internet: il 60% di loro infatti non considera i rischi e non si avvale degli strumenti di protezione della privacy.
A tracciare la fotografia del rapporto tra gli adolescenti e il web è l’indagine “Adolescenti e Socialità” realizzata dalla SIMA – Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza e dall’Associazione Laboratorio Adolescenza su un campione nazionale di 2000 studenti di terza media.
Altro dato significativo che emerge dalla ricerca è che le nuove amicizie si fanno in grandissima prevalenza a scuola, ossia il 97%, ma i nuovi amici si fanno anche spesso praticando sport. Ma la novità risiede nel fatto che per molti degli intervistati Internet rappresenta attualmente un canale per creare nuove amicizie che diventano poi reali.
All’incirca tutti i ragazzi adoperano almeno un social: in cima alle preferenze c’è Whatsapp, lo usano il 97,2%, seguito da Instagram, 75,1%, mentre la star del momento è Snap Chat, che soltanto in un anno è passato dal 12% al 37% di utilizzatori. Quest’ultimo social, come ha evidenziato il presidente di Laboratorio Adolescenza Maurizio Tucci, risulta essere molto pericoloso poiché associa alla possibilità di comunicare anonimamente, quella di far scomparire il messaggio dopo pochi secondi. Il che incita molti adolescenti ad utilizzarlo per inviare foto, anche intime, senza considerare che prima di auto-cancellarsi possono essere salvate dal destinatario e riutilizzate.
A destare ancora più allarmismo, infine, è la precocità di utilizzo di tali strumenti: il 35% degli adolescenti infatti ha avuto lo smartphone a 11 anni, il 22% a 10 anni e oltre il 16% a meno di 10 anni. Per quanto concerne invece i social, il 33% ha iniziato a 11 anni, il 13% a 10 e il 7,5% a meno di 10.