Si avvicina il tempo degli esami di maturità, mentre molti studenti universitari sono alle prese con quelli da sostenere per portare avanti il proprio piano di studi e poi magari concedersi un periodo di riposo o una vacanza. In un momento così denso e stressante per i ragazzi è però forse utile ricordare cosa consigliano gli esperti per arrivare di fronte alla commissione in uno stato di forma adeguata.
Il sonno è importante, cruciale. Le nottate trascorse sui libri fino al mattino risultano più dannose che produttive. Recentemente lo ha confermato anche uno studio molto dettagliato condotto da esperti del Brigham and Women’s Hospital di Boston: chi va a letto e si sveglia più o meno sempre alla stessa ora non solo riporta voti migliori rispetto a chi conduce un ritmo di vita sregolato, ma sta fisicamente meglio e non ha particolari problemi con il rilascio di ormoni deputati a favorire il sonno (in questo caso la melatonina). Quindi, anche nei periodi di studio intenso, è bene stabilire il proprio orario di studio, non intestardirsi quando mente e corpo non sono più in grado di recepire informazioni e rispettare questa regola.
Altro aspetto importante è favorire l’esposizione alla luce naturale: nelle ore diurne è un’abitudine sbagliata accendere la lampada sullo scrittoio, piuttosto invece è fondamentale che nella stanza entri aria fresca per permettere al nostro corpo di essere in maggiore sintonia con l’ambiente.
Da non trascurare l’alimentazione: mai iniziare una dieta prima degli esami, soprattutto se si tratta di un regime alimentare scelto per perdere peso. Più che mai durante il periodo delle prove è necessario che l’organismo possa disporre di carboidrati, proteine, zuccheri e grassi nella giusta quantità. Un’alimentazione equilibrata contribuisce a mantenere allenato il cervello, senza ingrassare. Anche saltare i pasti è sbagliato. Soprattutto per quanto riguarda la prima colazione, il corpo umano necessita della giusta energia per affrontare la giornata di studio.
Sì allo sport, soprattutto quando si è molto agitati o semplicemente per fare una pausa dallo studio. Ore e ore trascorse sui libri non sono sempre produttive, una camminata a passo svelto o una corsa o, più semplicemente, un’ora all’aria aperta non possono che giovare. In questa maniera si dà la possibilità al cervello di aiutare il processo di ossigenazione e, di conseguenza, i concetti appena studiati si apprendono con maggiore facilità.
Si consiglia inoltre di tenere lontane emozioni come la noia e la ripetitività che hanno la spiacevole caratteristica di addormentare le capacità cerebrali e influire sull’andamento degli esami; è bene non andare alla ricerca di emozioni troppo forti che incidono sulla memoria a breve termine. Restare calmi ed equilibrati è la migliore scelta.
Attenzione a caffè e nicotina, sono sostanze che assunte in dosi massicce non solo possono disturbare il sonno ma anche l’umore, favorendo l’ansia. Un caffè al mattino è buona prassi, berne in continuazione è dannoso.
Infine – è capitato a tantissime persone – niente paura se durante l’esame dovesse “calare il buio” trovandosi in una situazione di black out. È una risposta emotiva destinata a risolversi nel giro di poco tempo, per cui niente panico. Le informazioni acquisite torneranno presto a far capolino nel cervello.