Contribuire alla salvaguardia del Pianeta attraverso la moda si può. Ne è convinta la H&M Foundation che in questi giorni ha lanciato la seconda edizione del Global Change Award, un premio da un milione di euro per stimolare progetti che possano accelerare il passaggio da un modello lineare a uno circolare nell’industria della moda.
Dopo il successo della prima edizione – quando a partecipare furono più di 2700 soggetti proponendo altrettante idee innovative provenienti da 112 Paesi del mondo, mentre a dividersi il premio furono i 5 vincitori decretati anche attraverso una votazione online – la Fondazione creata dalla nota marca di abbigliamento è pronta per scovare nuovi talenti della moda e dell’innovazione.
«Dopo aver visto così tante straordinarie innovazioni, provenienti da tutto il mondo, con il potenziale per trasformare l’industria della moda, eravamo davvero impazienti di lanciare la seconda edizione del Global Change Award», commenta Karl-Johan Persson, membro del consiglio della H&M Foundation e Ceo di H&M. «Sono inoltre onorato di poter dare il benvenuto ad alcuni nuovi membri nel panel di esperti, come Dame Ellen MacArthur che, oltre ad aver fatto la storia con una navigata in solitaria nel 2005, ha un’immensa conoscenza del passaggio verso un’economia circolare».
Gli altri membri della giuria, che avranno il compito d’identificare le migliori innovazioni per il Global Change Award 2016, sono Amber Valletta, Ellis Rubinstein, Rebecca Earley, Franca Sozzani, David Roberts, Lewis Perkins, Vikram Widge e Johan Kuylenstierna.
I candidati al Change Global Award 2016 potranno scegliere tra tre diverse categorie: Circular Business Models, dedicata alle idee su come riutilizzare, riparare, condividere, digitalizzare o prolungare la vita dei prodotti; Circular Materials, relativa alla creazione di nuove fibre, nuove tecniche di riciclo, sostituti della pelle, ecc; Circular Processes, incentrata sui nuovi metodi rispetto a prodotti chimici, acqua e tintura, così come la produzione localizzata, la stampa 3D e i servizi on demand.
In palio per i migliori progetti, oltre al contributo economico da un milione di euro, anche l’accesso a un servizio di consulenza di un anno, organizzato dalla H&M Foundation, in collaborazione con Accenture e Kth Royal Institute of Technology di Stoccolma. Obiettivo del servizio, quello di garantire che le innovazioni possano svilupparsi in autonomia, il più rapidamente possibile.