Google.org – il comparto benefico e solidale di Google – ha stanziato una cifra di 20 milioni di dollari a favore delle associazioni non profit provenienti da tutto il mondo con l’obiettivo di migliorare e implementare la tecnologia open-source (software aperto a tutti), importantissima per le persone disabili.
Dopo l’iniziativa lanciata nella scorsa primavera chiamata “Google Impact Challenge: Disabilities”, sono stati annunciati durante il corso di questa settimana i 30 vincitori creatori dei progetti più innovativi.
Il colosso informatico è consapevole che, complessivamente, le persone affette da disabilità in tutto il Pianeta sono un miliardo e, in una nota diramata dall’azienda, vengono riportati dati statistici di una certa rilevanza: «Un disabile su tre vive in povertà. In Nazioni come gli Stati Uniti il 50-70 % delle persone con disabilità sono senza lavoro, mentre nei Paesi in via di sviluppo questo dato sale all’80-90%».
Google.org anche in passato si è impegnata in progetti simili, in particolare rivolti ad abbattere le barriere architettoniche con l’aiuto della “smart engineering”, sottolineando come la tecnologia possa essere messa a sostegno dei disabili. Soluzioni ingegneristiche, spesso molto sofisticate, in grado però di rendere più agevole la vita delle persone.