Con 65.000 pannelli fotovoltaici installati sui tetti dei propri birrifici in ogni parte del mondo, la nota azienda olandese produttrice di birra, Heineken, risulta essere prima al livello mondiale, tra le aziende birrarie, nell’impiego di energia solare nei processi produttivi, con una produzione di oltre 8 MW.
Un primato raggiunto grazie al piano globale di sostenibilità “Brewing a Better World“, dedicato all’utilizzo di energie rinnovabili, lanciato nel 2010 da Heineken, e che interessa tutte le funzioni d’azienda che vanno dall’approvvigionamento delle materie prime alla produzione, dalla distribuzione alle comunità locali.
Scopo principale di tale piano è quello di ridurre le emissioni di CO₂ in produzione del 40% entro il 2020. Ormai la sostenibilità costituisce sempre di più una priorità sia per i consumatori che per le generazioni future.
Attualmente, Heineken produce in diversi Paesi del mondo quattro marchi di birre interamente “Brewed by the sun”, ossia “fatte con il sole”, quali: l’italiana Birra Moretti Baffo d’Oro, l’olandese Wieckse Witte, l’austriaca Gösser e l’asiatica Tiger.
Per quanto concerne l’intera produzione l’azienda usa il 23% di energia da fonti rinnovabili. Nel nostro Paese, invece, il 100% dell’energia elettrica deriva da fonti fotovoltaiche certificate.