Housing sociale per persone fragili

Quattro i settori erogativi presentati dalla Fondazione Cariplo il 4 febbraio 2016 in occasione del riavvio della sua attività filantropica di ben 25 anni.
Infatti i Bandi 2016 riguardano Ambiente, Arte e Cultura, Ricerca Scientifica, Servizi alla Persona tutti inerenti il mondo no profit con un budget pari a 152 milioni di euro. Tra questi, abbiamo scelto l’area Servizi alla persona esaminando il bando “Housing sociale per le persone fragili”. Considerato l‘housing sociale “strumento di rigenerazione edilizia”, questo concorre a dare una risposta all’emergenza casa, offrendo nuove abitazioni destinate, con affitti contenuti, a quelle categorie sociali intermedie che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo sul mercato per ragioni economiche o per assenza di una offerta adeguata (es. giovani coppie a basso reddito, famiglie mono-genitore, anziani, ecc). Tra queste categorie troviamo anche quelle maggiormente fragili come chi sta cercando di riconquistare una propria autonomia dopo percorsi di accoglienza, chi vuole sperimentare una vita indipendente (come persone con disabilità), o chi invece ha un’esigenza alloggiativa temporanea e vincoli di reddito (si pensi al fenomeno della migrazione sanitaria, ai lavoratori temporanei, ai separati…). Attraverso questo Bando si è scelto, quindi, di sostenere, con contributi a fondo perduto, l’avvio di nuovi interventi di abitare sociale, promossi da soggetti non-profit, capaci di rivolgersi in modo mirato alle categorie sociali più bisognose impegnando risorse locali altrimenti non disponibili.

SCHEDA
OBIETTIVI Sostenere interventi che dimostrino di:
1) aumentare l’offerta di alloggi e di attivare percorsi di accompagnamento e di sostegno all’autonomia delle persone accolte, nonché di integrarsi nelle rete dei servizi;
2) massimizzare l’accessibilità economica dei servizi di ospitalità favorendo così le categorie più deboli;
3) porre attenzione al risparmio energetico e all’abbattimento dei gas serra e contenere i costi gestionali a regime.
INTERVENTI
  • alloggi per l’autonomia e l’inclusione sociale , rivolti a persone o nuclei in condizione di fragilità socio-abitativa per le quali è possibile ipotizzare un’autonomia nel breve-medio periodo;
  • alloggi per l’autonomia “potenziale”, rivolti a persone per le quali si ritengono necessari percorsi graduali di avvicinamento alla vita indipendente;
  • alloggi per l’autonomia “residua”, rivolti a persone anziane che si trovano ad affrontare forme di fragilità connesse all’invecchiamento;
  • strutture di ricettività temporanea, rivolte a destinatari con esigenze abitative a basso costo, di natura temporanea, anche di brevissima durata.
    Sarà possibile presentare progetti che contemplino una o più delle tipologie di risposta su indicate, magari inseriti in interventi più ampi, comunque coerenti, integrabili e fattibili nel loro insieme al fine di realizzare forme integrate di offerta.
    Il Bando intende sostenere interventi: – su unità immobiliari identificate che l’ente proponente dimostri di avere in disponibilità con un titolo e per un periodo di tempo congrui rispetto agli obiettivi previsti e agli investimenti preventivati; – con uno specifico modello gestionale che identifichi i beneficiari, gli enti coinvolti e i possibili servizi di accompagnamento ipotizzati.
REQUISITI • titolo di disponibilità dell’immobile oggetto dell’intervento e garanzie sulla destinazione d’uso vincolata alle finalità progettuali;
• planimetria con indicazione del numero di posti attivabili attraverso l’intervento e della distribuzione degli spazi con specifica dei metri quadri;
• eventuale progettazione tecnica;
• eventuali preventivi delle spese ammortizzabili;
• cronoprogramma degli eventuali lavori di ristrutturazione e previsione dei primi ingressi;
• materiale fotografico;
• documentazione a supporto dell’obiettivo minimo di risparmio energetico.
SOGGETTI AMMISSIBILI  Organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato;
• Organizzazioni iscritte ai registri delle associazioni di promozione sociale;
• Organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG;
• Organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS.
• Cooperative sociali;
• Imprese sociali iscritte all’apposita sezione del registro delle imprese.
Si precisa che si potrà formulare una richiesta di contributo non inferiore a euro 25.000 e non superiore a euro 500.000 e non superiore al 50% dei costi di progetto;
SCADENZA Il bando è senza scadenza
INFORMAZIONI Per informazioni: Bando
Guida alla presentazione
Published by
Maria Pia Rana