15 marzo 2018 – Per comprendere l’importanza della Giornata europea per i diritti dei consumatori bisogna fare un piccolo passo indietro, fino al 15 marzo 1962, quando il presidente statunitense John Kennedy parlò per la prima volta dei diritti fondamentali del consumatore con la seguente dichiarazione: «Quando al consumatore viene proposto un prodotto non di qualità, quando i prezzi sono esagerati, i farmaci non sono sicuri o utili, quando il consumatore non è in grado di decidere sulla base di una corretta informazione, allora i suoi dollari diventano avariati, la sua salute e la sua sicurezza sono minacciati, l’interesse nazionale ne risente».
Nel 1983 le Nazioni Unite riconobbero la validità di quanto affermato da Kennedy e istituirono la Giornata Mondiale del consumatore e, successivamente, nel 1999, è stata indetta anche la Giornata europea prevista ogni 15 marzo dell’anno.
Si vuole dunque, con l’istituzione di questa data, garantire al cittadino la tutela del diritto all’informazione e alla rappresentazione per mezzo delle istituzioni competenti in materia con l’obiettivo di creare consapevolezza in chi acquista.
Questo significa rendere il consumatore cosciente delle proprie scelte di consumo e sul loro relativo impatto ambientale, economico – in particolar modo per le aree svantaggiate del mondo – e sociale.