13 novembre 2017 – Favorire «la promozione di una rinnovata pratica di coltivazione della terra, declinata nel segno dell’attenzione all’ambiente, intensificando le buone pratiche già in atto in molte realtà dei nostri territori, favorendo forme di produzione a basso impatto, attente alla biodiversità, capaci di privilegiare le produzione autoctone e senza varietà geneticamente modificate. È anche un modo di contrastare lo sviluppo di quel mutamento climatico che proprio sull’agricoltura ha alcuni degli impatti più devastanti».
Un invito a rendere grazie a ciò che le terra ci offre ogni giorno, ma allo stesso tempo l’auspicio che le imprese agricole che cercano di riconciliare la famiglia con l’economia di mercato, possano superare l’incompatibilità con “l’economia dello scarto”, promuovendo snodi di economia civile.