Torna il consueto appuntamento con “I luoghi del cuore”, giunto ormai alla sua ottava edizione, occasione per valorizzare l’immenso patrimonio artistico, paesaggistico e culturale del nostro Paese. Ben 10 i luoghi scelti da proteggere, custodire, esaltare, riscoprire, salvare. Ricordiamo che, ogni anno, l’iniziativa è aperta a tutti: ognuno può votare il posto a cui è particolarmente affezionato e poi, com’è naturale che sia, si giunge a una scrematura dalla quale vengono fuori un certo numero di bellezze in pericolo.
A occuparsi del recupero dei luoghi del cuore più votati è il FAI (Fondo Ambiente Italiano), da anni impegnato in progetti di salvaguardia e tutela dei beni italiani. I primi 3 posti della classifica stupiscono per varietà: troviamo infatti l’ottocentesco castello di Sammezzano, (in Toscana), un convento del 1500, ossia il Complesso di Santa Croce a Bosco Marengo (in Piemonte) e poi le Grotte del Caglieron (in Veneto).
Tre luoghi meravigliosi, dei quali vale la pena parlare. Il castello di Sammezzano si trova precisamente a Reggello, in provincia di Firenze, ed è un esempio magistrale di architettura in stile moresco, qualcosa di unico nel suo genere in quanto non vi sono esempi dello stesso stile architettonico in tutto il Paese. Di qui la scelta del FAI, ossia salvare dalla polvere del tempo qualcosa di introvabile altrove.
La seconda posizione è del misconosciuto Complesso di Santa Croce a Bosco Marengo, in provincia di Alessandria, costruito per volontà di Papa Pio V nel 1566. Si tratta di una perla che custodisce un’opera del grande Giorgio Vasari, autore dell’affresco del “Giudizio Universale”. Ma non solo: ci sono due chiostri realizzati con l’incredibile perizia tipica dell’epoca e una biblioteca a 3 navate che ospita volumi rarissimi e preziosi. Anche in questo caso chi ha segnalato questa perla chiede che siano eseguiti lavori di recupero e valorizzazione.
Infine la magnificenza della natura, vale a dire le Grotte del Caglieron che si trovano a Fregona, nel trevigiano. Percorsi imprevedibili che si risolvono in un intrico si antri e passaggi, risultato del lavoro dell’erosione naturale e degli interventi dell’uomo in passato. Questo gioiello è nato da una cavità prodotta dal torrente Caglieron sopra strati alternati di congelamento calcareo. Altro splendore da non sottovalutare.
Il nostro Paese è un inno alla bellezza, lo sappiamo. Scegliere non è mai semplice quando la meraviglia ti sorprende al prossimo tratto di strada. L’elenco completo dei luoghi del cuore segnalati dagli italiani sono veramente tanti e tutti degni di nota. Naturalmente si fa quel che si può. In ogni caso, è interessante consultare la lista per intero e per chi volesse farlo basta cliccare qui.
C’è inoltre da aggiungere che l’edizione di questo 2017 ha un valore particolare perché si è scelto di dedicarla all’archeologo Khaled al-Asaad, direttore del sito siriano di Palmira (patrimonio Unesco), brutalmente assassinato dall’Isis, come sappiamo, per non aver divulgato a quei barbari il nascondiglio di preziosi reperti romani.
Un uomo, Khaled al-Asaad, che ha sacrificato la propria vita per amore del proprio popolo e per l’umanità, in difesa della conoscenza e della bellezza contro l’orrore. Il FAI, che condivide gli stessi principi, non poteva non celebrarlo e nel nostro piccolo lo facciamo anche noi.