IKEA, colosso anche del welfare aziendale

IKEA, il colosso svedese che da anni ormai è entrato con i suoi mobili anche nelle case degli italiani, si prende molta cura non solo dei suoi clienti  e consumatori, ma anche dei suoi dipendenti. In ogni momento, infatti, trova soluzioni sempre più consone e sostenibili sia per gli uni che per gli altri.

Per i clienti è notizia molto recente un nuovo sistema di montaggio mobili che non prevede più viti ma funziona a incastro, con semplici cunei facili da inserire.

Molto corpose sono anche tutte le rivoluzionarie soluzioni di sostenibilità del lavoro e delle sue ripercussioni nella vita familiare dei suoi dipendenti.

Per capire meglio di cosa stiamo parlando, elenchiamo le più importanti degli ultimi tempi.

Si parte dal sostegno a lavoratrici donne e alle famiglie. Afferma Renata Duretti, HR Manager di IKEA Italia: «Le donne rappresentano per IKEA una risorsa importantissima e per questo motivo cerchiamo quotidianamente di valorizzarle attraverso politiche di welfare che le supportino nella gestione della vita professionale e privata».

Aggiunge Belén Frau, amministratore delegato di IKEA Italia: «Ritengo necessario e utile attuare una cultura del rispetto, della sensibilizzazione e dell’informazione. IKEA promuove da sempre valori di onestà, fiducia e comunicazione aperta, fondati sull’equità e il rispetto. E le attività portate avanti finora da IKEA Italia a sostegno delle donne ne sono una bellissima testimonianza, di cui sono particolarmente orgogliosa».

L’impegno non è solo teorico e le iniziative sono concrete: otre alle tutele già previste per legge riguardo l’aspettativa, viene riconosciuto un congedo di 6 mesi per le lavoratrici e per i lavoratori vittime di violenza e di atti persecutori o maltrattamenti familiari. Sì, avete letto bene: non solo alle donne ma anche agli uomini.

C’è poi l’organizzazione di corsi di autodifesa per collaboratori e collaboratrici e di workshop aperti al pubblico, così come incontri con psicologi per sensibilizzare sul tema violenza e promuovere una cultura del rispetto.

Ikea ha inoltre istituito il progetto T.I.M.E. (Trovare Insieme il Miglior Equilibrio) che permette ai dipendenti di scegliere l’orario di lavoro – in accordo con i colleghi –  affinché essi ottengano un adeguato equilibrio tra tempo libero e vita lavorativa. E, ancora, offre la possibilità per i collaboratori che lavorano negli uffici di usufruire di un orario di lavoro flessibile o ridotto in base a nuove esigenze.

Spazio anche all’amore. Ikea garantisce il congedo matrimoniale alle coppie di fatto. Non è nemmeno necessario il matrimonio o l’ufficialità dell’unione civile: è sufficiente segnalare all’azienda l’inizio di una convivenza, naturalmente anche omosessuale, e viene riconosciuto il congedo straordinario per matrimonio.

E quando arrivano dei bambini? Permesso prolungato di due giorni ai padri per la nascita di un figlio, accompagnato dal fatto che, riguardo i permessi per malattia dei figli (5 giorni all’anno), viene elevata l’età degli stessi a 12 anni. Inoltre viene inserito un giorno di permesso per i lavoratori/trici che diventano nonni.

Piace  rilevare quanto sia all’avanguardia tutto ciò nel mondo del lavoro e di come il dipendente, il collaboratore e persino il cliente, si sentano tutelati da queste attenzioni.

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Redazione