Ikea è finita al centro delle polemiche per un dietrofront che ha fatto andare su tutte le furie i suoi clienti: cosa è successo?
Il colosso dell’arredamento a buon mercato, grazie anche ad un’ottima e innovativa campagna di marketing cosiddetta “green” è stato messo sotto torchio da molti clienti per un gesto per niente accolto con positività.
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Sappiamo quanto la grande azienda svedese sia originale nelle sue scelte e nel suo modo di inventare attrattiva e come questo sia ormai da decenni il suo tratto distintivo. Questo però non è bastato per proteggerla dalla delusione dei suoi clienti tedeschi, perchè proprio in Germania, ha deciso di cambiare un’abitudine che piaceva molto a chi si recava presso i suoi negozi.
Ikea infatti ha reso a pagamento un servizio che fino a prima era stato sempre gratuito e si sa che mosse del genere non sono affatto viste di buon occhio. In queste ultime ore la notizia è finita sul web attirando l’attenzione di tutti i suoi clienti anche quelli italiani.
Il servizio a pagamento che non è piaciuto ai clienti Ikea
Il mondo sta cambiando e con esso anche il mondo di fare benzina, anzi, fare benzina è ormai un concetto obsoleto se pensiamo alle macchine elettriche che sempre più stanno prendendo spazio nelle strade europee. Per questo motivo oltre alle classiche stazioni di servizio, anche in Italia ci stiamo abituando a vedere le colonnine presso cui, ricaricare, si, la parola giusta è ricaricare, la propria macchina.
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Ikea ovviamente sta cavalcando l’onda della transizione energetica dando la possibilità ai suoi clienti che posseggono una macchina elettrica di ricaricarla gratuitamente. Per anni, i clienti di Ikea in Germania infatti hanno potuto usufruire di un servizio vantaggioso: la ricarica gratuita per le loro auto elettriche mentre facevano shopping nei vari store del colosso svedese. Tuttavia, l’azienda ha recentemente annunciato un cambiamento significativo nella sua politica di ricarica, introducendo dei costi per questo servizio.
Una scelta che ha scatenato le polemiche, anche se è arrivata con una novità che sicuramente ha indorato la pillola: i possessori della IKEA Family Card o i membri del Business Network possono beneficiare di tariffe scontate. Ad esempio, la ricarica presso le stazioni AC costa 0,49 euro per kilowattora, mentre le stazioni DC con potenza di 50-75 kW hanno un costo di 0,57 euro per kilowattora. IKEA prevede di installare oltre 1.000 nuovi punti di ricarica in 54 filiali tedesche entro il 2028, collaborando con l’azienda Mer per fornire energia rinnovabile proveniente da centrali idroelettriche. L’obiettivo è ridurre le emissioni di CO₂ di 71.000 tonnellate all’anno, contribuendo così alla promozione della mobilità elettrica in Germania.