Questa è la storia di Felix Finkbeiner, un bambino tedesco che dall’età di 9 anni ha cominciato una battaglia a favore dell’ambiente consapevole che il mondo in cui viveva non facesse altro che dispensare chiacchiere sui problemi ambientali e i cambiamenti climatici senza di fatto concludere nulla. Il bel movente? Una ricerca scolastica alle elementari in cui si parlava della drammatica situazione del surriscaldamento globale che, peraltro, metteva a rischio la sopravvivenza dei suoi animali preferiti, gli orsi polari.
Nel suo piccolo, il giovane Felix, cosa poteva fare? Decise di piantare alberi e avviò per conto proprio una ricerca sistematica per cercare qualcuno che potesse aiutarlo nel suo progetto. Cerca che ti cerca, un giorno venne a sapere di Wangari Maathai, che era stato capace di regalare all’Africa 30 milioni di alberi nel corso di 30 anni, impresa che gli valse il premio Nobel nel 2004.
Ispiratissimo dalla grande impresa, Felix Finkbeiner decise che avrebbe tentato la stessa avventura e, quello che all’inizio era un semplice progetto scolastico divenne presto una vera e propria organizzazione, Plant For the Planet il cui slogan è emblematico di quello che poi Felix avrebbe fatto: “Basta parlare, iniziare a piantare”.
Così cominciò a reclutare persone che condividevano i propri ideali e arrivò presto a metterne insieme 23, con il piccolo particolare che si trattava di ragazzi dodicenni. Piccoli ambasciatori che cominciarono a girare il mondo declamando: «Vorremmo che gli esseri umani della nostra generazione si sentano cittadini del mondo». Come dare torto a quei bambini? Se manca ossigeno non c’è spazio per la vita.
Cominciando dalla Germania, Felix Finkbeiner e la sua organizzazione arrivarono a piantare 250.000 alberi ogni anno; un breve calcolo ci restituisce un risultato sorprendente, ossia circa 30 alberi all’ora, ogni ora. Comizi, dibattiti, sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica contribuirono a un boom di donazioni. Esattamente ciò che serviva per dar seguito al progetto perché pochi anni dopo Plant For the Planet toccò il milione di alberi piantati.
Sono trascorsi dieci anni da allora, oggi Felix è un diciannovenne che è riuscito a coinvolgere anche l’Onu per la Billion Tree Campaign e il risultato di una perseveranza decennale ha prodotto 14 milioni di alberi distribuiti in un totale di 130 Paesi. L’opera procede imperterrita di anno in anno, di minuto in minuto. Per salvare il Pianeta non c’è tanto tempo a disposizione d’altronde.
Una favola moderna, forse, ma più bella perché reale e perché al contempo sovverte la credenza che siano sempre gli adulti a educare i bambini.