Il Burkina Faso diventa “smart” grazie a OuagaLab

Una piccola oasi nel deserto quella messa in piedi ormai da tre anni a Ouagadougou, Capitale del Burkina Faso. Si tratta di OuagaLab, il primo fablab del deserto del Sahara, ossia un luogo in grado di fornire a piccoli imprenditori e innovatori tutti gli strumenti necessari per realizzare dispositivi tecnologici per gli usi più svariati. Il progetto, nato nel 2012, è stato ideato da Gildas Guiella, informatico e sostenitore dell’open source, che ha messo in piedi questa fabbrica dell’innovazione digitale con l’ambizione di produrre una serie di oggetti “intelligenti” che possano trovare applicazione nei settori più svariati. La struttura sarà dotata di nuovi macchinari, strumenti informatici e una stabile connessione a internet, il tutto (o gran parte) alimentato da energia pulita generata da pale eoliche (in legno), a cui presto si aggiungerà anche una stampante 3D portatile.

Il fablab di Ouagadougou è nato grazie alla partecipazione di Guiella a InnovAfrica 2011 e il successo sulla piattaforma di crowdfunding kisskissbankbank.com, tramite cui è riuscita a raccogliere più di 7300 euro per dare il via a progetti di formazione finalizzati a lanciare i futuri innovatori del deserto, sviluppare esperienze di sharing economy e innovazione sociale, moltiplicare gli spazi di democrazia tecnologica per alimentare una nuova economia locale.

L’informatico però ha ancora un sogno da realizzare: utilizzare la piattaforma italiana Arduino per costruire un dispositivo destinato al controllo della qualità dell’aria che, con l’aiuto di sensori digitali, sia in grado di verificare in tempo reale i livelli di inquinamento in città. Il progetto prevede semplici led verdi e rossi che segnaleranno ai cittadini luoghi e orari in cui gli agenti inquinanti si presenteranno in maniera minacciosa per la salute pubblica. Un strumento efficace per introdurre nella Capitale del Burkina Faso, uno dei paesi più poveri del mondo, il concetto di smart city, di innovazione tecnologica e di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.

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Antonella Luccitti