Il 5 giugno Cittadinanzattiva inaugura presso la Rocca Albornoziana di Spoleto la seconda edizione di SpreK.O., “una festa contro gli sprechi” che per tre giorni ospiterà “dibattiti, laboratori, musica e cibo”. L’iniziativa è di sicuro interesse non solo per la qualità degli organizzatori ma anche per il tema che affronta e per l’approccio che propone. Lo spreco non è l’effetto di una disattenzione ma il risultato inevitabile di un uso inappropriato ed egoistico dei beni comuni; di conseguenza il contrasto efficace allo spreco si potrà raggiungere solo quando tutti gli attori sociali assumeranno impegni congiunti e convergenti.
Ma in questa pagina di approfondimento dedicata alle partnership pubblico-private ci interessa sottolineare un aspetto specifico della lotta agli sprechi: “l’attivismo civico per la riqualificazione dei territori”. Abbiamo preso a prestito il titolo di una tavola rotonda in programma nel pomeriggio del 5 giugno per introdurre un progetto a cui Cittadinanzattiva sta lavorando da qualche anno anche attraverso il portale www.disponibile.org. Si tratta di sottrarre al progressivo degrado “una grande varietà di beni inutilizzati: capannoni industriali, uffici, case cantoniere, cascine, ferrovie, stazioni, ospedali, centrali elettriche, abitazioni, strutture sportive, palestre, ecc.”. Un patrimonio immenso che può essere oggetto di un riutilizzo economico e intelligente grazie all’azione dei cittadini.
Decine e decine le iniziative in corso grazie alle combinazioni più fantasiose nei partenariati pubblico-privati. Siamo abituati a immaginare le partnership solo per la costruzione ex novo di grandi investimenti. Al contrario, spesso le iniziative più efficaci sono quelle che attivano collaborazioni soft, fatte di “cornici condivise” e di interventi di rifunzionalizzazione dell’esistente.
Consigliamo a chi ne abbia la possibilità di partecipare alla festa di Cittadinanzattiva e, in particolare, alla citata tavola rotonda: avrà così la possibilità di “fare il punto sui risultati sinora prodotti dall’art.24 della L. 64/2014 “Sblocca Italia”, che, grazie a un emendamento presentato da Cittadinanzattiva, estende la possibilità per i cittadini, singoli e associati, di proporre all’ente comunale di appartenenza progetti volti (…) anche al recupero e riuso di beni immobili e aree inutilizzati, finalizzati ad attività di interesse generale”.
A tutti consigliamo di consultare il portale www.disponibile.org: troveranno un approccio innovativo e una grande quantità di esperienze da approfondire e da cui prendere spunto per nuovi interventi nei territori.
Per i primi pubblichiamo di seguito la nota di presentazione dell’evento di Spoleto; per i secondi la presentazione del portale.
Presentazione SpreK.O.
Lo spreco è un tema attualmente all’attenzione del dibattito pubblico, spesso, però, trattato in modo frammentario e riferito a singoli ambiti (acqua, rifiuti, risorse energetiche, etc.).
Per Cittadinanzattiva, invece, lo spreco è una questione trasversale, che si riferisce al modo in cui vengono utilizzati i beni comuni e che si determina ogniqualvolta se ne faccia un uso egoistico e inappropriato: quando, cioè, risorse economiche, ambientali, paesaggistiche, umane vengono mal utilizzate, abbandonate, private di valore e progettualità. In tal senso, per contrastare lo spreco in modo efficace e permanente è importante l’impegno congiunto di tutti gli attori del panorama sociale, istituzioni, imprese, esperti, media, organizzazioni civiche e singoli cittadini.
Anche questo secondo appuntamento della Festa di Cittadinanzattiva sarà ospitato dalla città di Spoleto, che, grazie alla collaborazione della amministrazione comunale, metterà a disposizione della nostra organizzazione i locali della Rocca Albornoziana, luogo simbolo del patrimonio artistico e culturale della regione.
Lo scorso anno, focalizzandoci su un approccio particolare al tema dello spreco, che vede il singolo cittadino protagonista del contrasto agli sperperi, abbiamo realizzato un evento di successo, che ha richiamato l’attenzione di oltre 3000 visitatori e di numerosissimi media nazionali, con centinaia di uscite stampa, radio e TV, potendo contare anche sui 300.000 visitatori unici al mese del sito istituzionale di Cittadinanzattiva e la costante integrazione con i social network, nonché sui 24.500 contatti che la newsletter “Cittadinanzattiva Informa” raggiunge ogni settimana.
Anche quest’anno Cittadinanzattiva ha scelto di proseguire questo percorso, mantenendo un orientamento al tema che riteniamo del tutto peculiare, quell’approccio trasversale che mette in luce come gli sprechi, di qualunque tipo essi siano, incidano parallelamente, e con effetti a catena, sulle risorse economiche, ambientali, sociali e umane, danneggiando i beni comuni e limitando il perimetro dei diritti, anche e soprattutto a discapito delle generazioni future.
Proprio perché convinti del potere che ognuno di noi ha di cambiare le cose, e consapevoli di alcune importanti azioni già intraprese in questo senso da istituzioni, imprese, singoli cittadini e organizzazioni di attivismo civico, quest’anno particolare attenzione sarà dedicata alle buone pratiche di lotta allo spreco, esperienze che riteniamo siano da valorizzare attraverso il racconto, la messa in rete, la fiducia nella loro riproducibilità e nel loro impatto.
Le buone prassi, dunque, saranno il cuore di questa seconda edizione di SpreK.O., anch’esse declinate trasversalmente e definite secondo i criteri cari a Cittadinanzattiva: misurabilità, innovatività, sostenibilità, riproducibilità, valore aggiunto.
Il format organizzativo dell’evento prevede un programma ricco di attività quali convegni, workshop, laboratori, seminari formativi, mostre e spettacoli, con un approccio estremamente concreto, al fine di condividere idee, pratiche e progetti promossi nei vari territori per rispondere all’esigenza della lotta agli sprechi.
Nel corso della festa sono previste tre tavole rotonde tematiche:
5 giugno 2015 – ore 15.30
6 giugno – ore 10.00
6 giugno 2015 – ore 15.00
Il 5 giugno, dalle ore 16.30 alle ore 18.30 si svolgerà la tavola rotonda in tema di spreco ambientale “Disponibile! L’attivismo civico per la riqualificazione dei territori”, che intende fare il punto sui risultati sinora prodotti dall’art.24 della L. 64/2014 “Sblocca Italia”, che, grazie a un emendamento presentato da Cittadinanzattiva, estende la possibilità per i cittadini, singoli e associati, di proporre all’ente comunale di appartenenza progetti volti non solo all’espletamento di attività residuali, quali pulizia, abbellimento e manutenzione di limitate aree del territorio, ma anche al recupero e riuso di beni immobili e aree inutilizzati, finalizzati ad attività di interesse generale.
Presentazione portale Disponibile.org
Nell’ambito della riduzione degli sprechi Cittadinanzattiva ha individuato nell’abbandono degli edifici e degli spazi infrastrutturali o agricoli peri-urbani uno dei capitoli più evidenti di comportamenti errati e dannosi e di spreco di risorse.
Nella gran parte dei Paesi di più antica industrializzazione vi è infatti una enorme quantità di edifici inutilizzati e in Italia il fenomeno è aggravato dalla scarsa lungimiranza di gran parte degli interventi pubblici e la notevole quantità di edifici già inutili o sovradimensionati al momento della costruzione.
Ci troviamo oggi di fronte a una grande varietà di beni inutilizzati: capannoni industriali, uffici, case cantoniere, cascine, ferrovie, stazioni, ospedali, centrali elettriche, abitazioni, strutture sportive, palestre, ecc.
Tuttavia questi beni rappresentano per il nostro Paese il maggiore capitale materiale disponibile, un vero e proprio patrimonio, che si riduce nel suo valore man mano che va verso il degrado.
Il rinnovamento urbano o il restauro, condotti con investimenti pubblici, si possono applicare ad un numero ridotto di situazioni. Appare improbabile disporre di investimenti pubblici tanto elevati da riqualificare tutto il patrimonio esistente.
Invece un recupero intelligente e lungimirante è possibile grazie all’azione dei cittadini.
La creatività e l’impegno dell’intera comunità sono in grado di attivare un diffuso riuso dei beni inutilizzati con progetti semplici, economici, facilmente realizzabili, utili, piacevoli, per renderli finalmente disponibili!
Il panorama dei soggetti che operano in tale direzione è veramente enorme e molto variegato.
La capacità di iniziativa autonoma dei cittadini mostrata in questo ambito, a volte contro le amministrazioni, a volte con il loro favore e supporto, è un grande segnale di vitalità che va valorizzata, accompagnata dalle istituzioni, senza essere sottomessa ad un regime di controllo, ma alla sola garanzia di sicurezza e fruibilità dei beni da parte dei cittadini stessi.
Da qui l’idea di promuovere la campagna Disponibile! lanciata a Spoleto da Cittadinanzattiva nel 2014, in occasione della prima festa nazionale Spreko, per denunciare lo spreco di beni e aree abbandonate, promuovere attività di riduzione di tali situazioni e sostenere la mobilitazione dei cittadini in questo ambito.
A un anno dal lancio della campagna sono stati raggiunti diversi risultati, primo fra tutti l’approvazione dell’articolo 24 della Legge n. 164/2014, che con un emendamento proposto da Cittadinanzattiva oggi estende la possibilità per i cittadini, singoli e associati, di proporre ai Comuni progetti volti non solo alla realizzazione di attività quali pulizia, abbellimento e manutenzione di aree del territorio, ma soprattutto al recupero e riuso di beni immobili e aree inutilizzate che potrebbero essere valorizzate grazie al contributo e alla cura dei cittadini, a beneficio dell’intera collettività e nello spirito dell’articolo 118, ultimo comma, della Costituzione; in secondo luogo la pubblicazione Disponibile! presentata a Spoleto nella seconda festa nazionale Spreko il 5 giugno 2015 che presenta foto e storie di 37 esperienze di riappropriazione di aree ed edifici abbandonati riconvertiti a spazi e progetti per attività di interesse generale; il nascente network Disponibile! che raggruppa i soggetti promotori di tali esperienze; una Mostra sul riuso; un atelier di tesi presso la facoltà di architettura di Reggio Calabria.
I partner della campagna Disponibile! sono Confederazione Italiana Agricoltori, Fondazione Etica ed Earth Day Italia.