Il nostro Paese si classifica all’ultimo posto in Ue per percentuale di spesa pubblica rivolta all'istruzione (7,9% nel 2014 a fronte del 10,2% medio Ue) e al penultimo posto per quella destinata alla cultura (1,4% a fronte del 2,1% medio Ue). Questo è quanto emerge da dati Eurostat 2014 sulla spesa governativa divisa per funzione secondo i quali è invece più alta della media la percentuale di spesa per la protezione sociale (41,8% a fronte del 40,4% dell'Ue a 28, ma a un livello comunque più basso rispetto a diversi paesi tra i quali la Francia al 43,1%).
Il nostro Paese si classifica all’ultimo posto in Ue per percentuale di spesa pubblica rivolta all’istruzione (7,9% nel 2014 a fronte del 10,2% medio Ue) e al penultimo posto per quella destinata alla cultura (1,4% a fronte del 2,1% medio Ue). Questo è quanto emerge da dati Eurostat 2014 sulla spesa governativa divisa per funzione secondo cui è invece più alta della media la percentuale di spesa per la protezione sociale (41,8% a fronte del 40,4% dell’Ue a 28, ma a un livello comunque più basso rispetto a diversi paesi tra i quali la Francia al 43,1%).
Osservando la percentuale sul Pil la spesa italiana per l’educazione risulta al 4,1% a fronte del 4,9% medio Ue, penultima dopo la Romania (3%) insieme a Spagna, Bulgaria e Slovacchia. Non va meglio per quanto concerne la spesa per la cultura: 0,7% contro l’1% della media Ue. Peggiore risulta solo la Grecia con lo 0,6%.
Per quanto riguarda, invece, la protezione sociale l’Italia spende il 21,5% del Pil (19,5% la media Ue) posizionandosi ai primi posti dopo Finlandia, Francia, Danimarca e Austria.
Il nostro Paese, inoltre, permane a un livello molto elevato di spesa per i servizi generali, comprensivi degli interessi sul debito e della maggior parte delle spese per il funzionamento della pubblica amministrazione. In quest’area l’Italia spende l’8,9% del Pil (a fronte del 6,7% medio Ue) e il 17,4% della spesa pubblica a fronte del 13,9% in Ue (in calo rispetto al 17,5% del 2013 quando in Ue era al 14,1%).
Per quanto concerne la sanità, l’Italia spende il 7,2% del Pil (in media con l’Ue) e il 14% della spesa pubblica (15% in Ue).
Nello specifico, i dati Eurostat evidenziano che nell’istruzione la spesa è in linea con la media nell’educazione primaria, leggermente più bassa per quella secondaria, mentre è molto più bassa per l’educazione terziaria ossia universitaria, post universitaria e nella ricerca. La spesa in percentuale sul Pil nell’educazione terziaria è allo 0,8% in media Ue e allo 0,3% in Italia, mentre se si osserva la percentuale sulla spesa pubblica l’Ue si attesta in media sull’1,6% e il nostro Paese sullo 0,7%. La spesa pubblica nel 2014 nel nostro Paese è stata pari al 51,3% del Pil (48,2% la media Ue), in aumento, ma al di sotto di quella francese (57,5%), belga e di diversi Paesi del nord Europa.