Guardare a cosa succede in Lombardia è sempre utile per comprendere quali saranno le linee di sviluppo dell’intero Paese. Vogliamo oggi riferirci alla diffusione dello strumento del partenariato pubblico-privato nello sport e, in particolare, nella realizzazione dell’impiantistica sportiva. L’occasione ci è fornita dalla terza edizione dell’iniziativa #DilloallaLombardia, organizzata il 21 marzo scorso dalla Giunta regionale della Lombardia.
Si è trattato di “un momento di riflessione collettiva con i rappresentanti del mondo delle imprese, delle associazioni del volontariato e con tutti gli enti che operano in Lombardia per fare un bilancio dei lavori svolti dal 2013 ad oggi e definire il programma di legislatura dei prossimi dodici mesi”. Sono stati organizzati 15 tavoli di lavoro tematici per mettere a fuoco priorità e progetti con la partecipazione degli Assessorati regionali, delle parti sociali e dei principali “portatori di interesse”.
L’Assessore allo Sport e Politiche per i Giovani Antonio Rossi, campione olimpionico e mondiale di Canoa Kayak, ha dichiarato: “Il ‘DilloallaLombardia’ rappresenta ogni anno un evento importantissimo per confrontarsi con le federazioni sportive, le associazioni di categoria, gli enti di promozione sportiva, il Coni, il volontariato e gli enti pubblici con i quali durante tutto l’anno lavoriamo. Con loro abbiamo potuto fare un bilancio delle iniziative già messe in campo e abbiamo lanciato quelle per i prossimi mesi, a cominciare dal partenariato pubblico privato”.
Infatti, secondo l’assessore lombardo, il partenariato pubblico-privato rappresenta lo strumento più utile per recuperare le risorse necessarie per rispondere al fabbisogno di investimenti nell’impiantistica. “In questo senso Regione Lombardia ha avviato un programma di sostegno agli investimenti degli enti locali lombardi attraverso il supporto allo sviluppo di progetti strutturati nella forma del partenariato pubblico privato. Il sostegno si traduce nel supporto alla progettualità, attraverso l’affiancamento a favore degli Enti locali nella progettazione e nella predisposizione dei bandi, e nel supporto agli investimenti con il sostegno all’attuazione dei progetti sotto il profilo della sostenibilità finanziaria”.
Il lavoro è già stato avviato nell’ultimo trimestre del 2015 con la definizione, in collaborazione con la Finanziaria per lo Sviluppo della Lombardia, dei criteri per il finanziamento di progetti per l’impiantistica sportiva in partenariato pubblico privato. “La misura – ha aggiunto l’assessore Rossi – è rivolta agli Enti pubblici proprietari di impianti sportivi che prevedono la compartecipazione di soggetti privati all’investimento. Lo stanziamento complessivo sarà pari a circa 6 milioni di euro e, alle risorse regionali, si affiancheranno specifiche misure di facilitazione al credito da parte di Finlombarda. Con questo strumento – ha concluso l’assessore Rossi – vogliamo dare un nuovo impulso alla pratica sportiva nella nostra Regione, che già rappresenta un quarto dell’intero movimento sportivo nazionale”.
Come appare evidente la Regione Lombardia da tempo ha avviato la propria riflessione sul partenariato pubblico-privato nello sport e nel corso della terza edizione dell’iniziativa #DilloallaLombardia ha inteso soltanto accelerare un processo in corso. D’altra parte questa scelta di campo è testimoniata da almeno altri due eventi recenti.
Il primo riguarda un bando congiunto tra Regione Lombardia e Fondazione Cariplo che ha stanziato due milioni di euro per il sostegno a progetti di promozione e valorizzazione della pratica sportiva tra i giovani, sviluppati in collaborazione tra le organizzazioni che si occupano di formazione ed educazione e le realtà sportive del territorio. I risultati, presentati al pubblico a febbraio scorso, sono stati estremamente positivi: 98 progetti presentati di cui 47 finanziati, 185 soggetti coinvolti in partenariato, di cui 97 realtà sportive del territorio, 60 enti del mondo del sociale e 28 enti pubblici. “I progetti che sono stati presentati – spiega Rossi – hanno l’obiettivo di favorire la partecipazione della popolazione giovanile alla pratica sportiva, includendo e coinvolgendo anche i giovani maggiormente a rischio di esclusione”. Nella maggior parte dei casi “i progetti sono fortemente radicati sul territorio, anche se non mancano iniziative di respiro sovraprovinciale e coinvolgono tutto il territorio lombardo. La collaborazione con Cariplo – conclude l’assessore – è stata utilissima per raddoppiare i fondi disponibili permettendo al mondo sportivo e a chi si occupa di sport, giovani e inclusione sociale di realizzare dei progetti utili per tutta la comunità”.
Il secondo evento ha avuto luogo il 29 ottobre scorso nell’ambito di Expo 2015. Si tratta del convegno dal titolo “Impianti sportivi. La spesa per gli investimenti fuori dal patto di stabilita?” organizzato da A.I.S. Associazione Impianti Sportivi, dal Comitato Regionale Lombardia del CONI e da Samsung. Al Convegno, che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico, sono intervenuti il Presidente del CONI Lombardia Oreste Perri, l’Assessore Regionale allo Sport Antonio Rossi, l’AD di Coni Servizi Alberto Miglietta e il Presidente A.I.S. Ezio Ferrari. Da segnalare che nel convegno sono stati approfonditi alcuni aspetti amministrativi, finanziari e tecnico-progettuali del “Leasing in costruendo” e del “Project financing”, per la riqualificazione e realizzazione di impianti sportivi e di opere pubbliche in generale.
In conclusione la più recente attività delle Regione Lombardia testimonia come il ricorso al partenariato pubblico-privato costituisca una scelta sostanzialmente obbligata per mobilitare risorse anche nella realizzazione dell’impiantistica sportiva di piccole dimensioni, legata non tanto all’agonismo di tipo professionistico e all’organizzazione di grandi eventi ma alle esigenze di educazione allo sport e alla pratica sportiva diffusa sull’intero territorio.