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Il progetto “Bambini e Carcere” di Telefono Azzurro sbarca in Liguria

Un luogo ospitale e familiare, in cui i volontari dell’associazione cercheranno di favorire le relazioni dei figli con i genitori detenuti, anche in un contesto difficile come quello della realtà carceraria, ciò grazie a giochi, laboratori, animazione e assistenza. Si tratta della nuova ludoteca che è stata inaugurata nella Casa di Reclusione di Chiavari (GE) nell’ambito del progetto “Bambini e Carcere di Telefono Azzurro.

Telefono Azzurro da più di vent’anni opera quotidianamente al fianco di bambini e genitori in carcere, in istituti penitenziari di ogni parte d’Italia, intervenendo in prima persona, sia durante che dopo il carcere, per aiutare a ricostruire un tessuto sociale e familiare lacerato.

Il progetto “Bambini e Carcere”, è nato nel 1993 a Milano in collaborazione con il Ministero della Giustizia e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, e prevede che tutte le attività dei volontari siano dirette a creare un ambiente sereno e accogliente per la coltivazione del rapporto dei bambini con i genitori. Oltre alle attività ludiche, formative e di assistenza, i volontari si impegneranno anche a costruire momenti di confronto con i genitori detenuti volti a far comprendere loro le finalità del progetto, ossia il recupero degli affetti familiari, attraverso gruppi di parola, momenti di condivisione di esperienze e emozioni, laboratori di scrittura e colloqui individuali.

Attualmente l’iniziativa è presente in 17 strutture in ogni parte d’Italia ed è in fase di attivazione anche a Voghera e Santa Maria Capua Vetere. La tappa ligure del progetto di Chiavari dunque, rappresenta la diciottesima sede dell’attività e ad occuparsene saranno i volontari del gruppo territoriale di Lavagna.

In tutte queste strutture vengono seguiti mensilmente circa 857 minori tramite la presenza di 224 volontari adeguatamente formati. Inoltre, dalle statistiche del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria si legge che, al 31 dicembre 2015, la popolazione detenuta è pari a 52.475 persone; di queste, circa 22.361 sono anche genitori.

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Redazione