Ieri pomeriggio nella sala del Colonnato del Palazzo della Città Metropolitana di Bari sono stati proclamati i vincitori della 9^ edizione di Start Cup Puglia 2016, la competizione regionale che dal 2008 premia le migliori iniziative imprenditoriali innovative, localizzate o in via di localizzazione nel territorio pugliese.
Start Cup Puglia è organizzata da ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, in collaborazione con Regione Puglia – Assessorato allo Sviluppo economico e PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione.
Quattro sono stati i vincitori decretati dalla giuria, uno per ciascuna delle categorie previste, ossia ICT, Life Science, Cleantech&Energy e Industrial. Ai primi classificati per ognuna delle quattro categorie è stato assegnato un premio in denaro di 5.000 euro e la partecipazione di diritto al PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione, in programma a Modena l’1 e il 2 dicembre prossimi.
Il vincitore assoluto della Start Cup Puglia 2016, nonché vincitore della categoria Life Science, risulta essere il progetto di Martina Franca Robot4Children, il cui team composto da Giuseppe Palestra, Ilaria Bortone, Brigitta Ruggieri e Giuseppe Lorizzo, ha sviluppato una soluzione integrata robot-software e una metodica innovativa, per potenziare e migliorare l’assistenza ai bambini affetti da disturbi dello spettro autistico (DSA).
Ecco gli altri tre vincitori:
Trionfatore della categoria ICT è Wideverse, uno strumento di storytelling innovativo, pensato per essere adoperato da utenti che non posseggono alcuna competenza tecnica e/o tecnologica in tema di realtà aumentata e realtà virtuale.
Per la categoria Cleantech&Energy vince South Agro, la startup che produce e commercializza biostimolanti a base di alghe del Mediterraneo che permettono di limitare il consumo di fertilizzanti chimici in agricoltura, aumentando al contempo la resistenza ai cambiamenti climatici e alle malattie.
Per la categoria Industrial trionfa Trip Techniques Recovery Innovative Printable, che ha sviluppato un processo produttivo innovativo capace di ridurre al minimo i materiali di risulta e i rifiuti da discarica dalla lavorazione della pietra naturale.
Inoltre, due progetti hanno ricevuto menzioni speciali: Fluidia (acronimo di bioFLUId for DIAgnostics), come miglior progetto di “Innovazione sociale”, che sta sviluppando un test rapido, non invasivo, economico e utile per individuare precocemente il tumore del polmone, della mammella, del colon-retto e del rene, misurando la percentuale della proteina RKIP (Raf Kinase Inhibitor Protein) contenuta nel siero, nel plasma e/o nelle urine; BioInnoTech, come miglior progetto di “Impresa sociale in ottica Pari Opportunità” diretto a favorire l’imprenditorialità femminile che, partendo dalla riqualificazione di scarti dell’industria casearia pugliese, realizza biomasse microbiche utilizzabili per panificazione, birrificazione e mangimistica animale.
Infine, oltre ai premi previsti dalla Start Cup Puglia 2016, alcuni degli enti promotori hanno istituito riconoscimenti speciali. L’Università del Salento darà supporto alla stesura di un progetto candidabile a una call di Horizon 2020 (Dedicated Sme Instrument 2016-2017) ossia a BioInnoTech; Tecnopolis Parco Scientifico e Tecnologico offrirà servizi di incubazione per una startup, per 3 mesi a South Agro; Confartigianato Puglia metterà a disposizione servizi di consulenza legale, volti alla costituzione in impresa dei team vincitori della Start Cup Puglia 2016 a Trip; infine INFN (Bari e Lecce), disporrà servizi di accompagnamento per la creazione di prototipi di progetti concernenti il settore elettronico e meccanico, a condizione che essi siano compatibili con le attività e le competenze istituzionali dell’INFN a Posei_Drone.