E’ pronto per ripartire il Treno Verde 2016, il convoglio ambientalista promosso da Legambiente e Ferrovie dello Stato per sensibilizzare i cittadini alle tematiche della sostenibilità ambientale. Attraverso un viaggio composto da 11 tappe in altrettante città d’Italia il treno porterà in giro per lo Stivale in particolare 4 temi: smart cities, eco quartieri, mobilità nuova e stili di vita.
L’iniziativa, promossa con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, si svolgerà dal 26 febbraio al 9 aprile con partenza da Novara e arrivo a Cosenza.
Dopo l’edizione speciale dello scorso anno dedicata all’agricoltura di qualità in occasione di Expo, quest’anno il convoglio ambientalista tornerà a occuparsi di inquinamento atmosferico e acustico attraverso un nuovo e innovativo monitoraggio per informare i cittadini sul tema e soprattutto per promuovere molte buone pratiche per cercare di ridurre l’inquinamento che attanaglia molte città italiane.
Come rileva la campagna di Legambiente “PM10 ti tengo d’occhio”, infatti, nei primi 50 giorni del nuovo anno ben 18 capoluoghi di provincia su 90 hanno superato il 50% dei giorni di “bonus” a disposizione previsto dalla legge (35 giorni/anno con concentrazioni superiori a 50 µg/m3 di polveri sottili). A cominciare da Venezia e Frosinone, seguite da Treviso, Torino, Padova, Mantova, Asti.
Spazio alla diffusione delle buone pratiche, dunque, come ad esempio quella di Pesaro con la sua bicipolitana (circa 78 km di piste ciclabili e 11 itinerari pedonali) o la green station di Potenza (tornata a vivere diventando un luogo di incontro e socialità, ma anche un centro per la sostenibilità e l’educazione ambientale).
A bordo del convoglio ambientalista non mancheranno, infine, approfondimenti e riflessioni sull’economia civile e su smart cities ed ecoquartieri, entrambi caratterizzati da una partecipazione sempre più attiva dei cittadini ai cambiamenti, da servizi più adeguati e un trasporto pubblico e ciclopedonale sicuro ed efficiente.
La campagna Treno Verde 2016 è stata presentata ieri mattina a Roma dalla presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni, recentemente intervistata dal portale Felicità Pubblica (leggi l’intervista). «Le città», ha dichiarato Muroni, «sono il centro della sfida climatica in tutto il mondo, perché è nelle aree urbane che si produce la quota più rilevante di emissioni ed è qui che l’intensità e la frequenza di fenomeni meteorologici estremi sta determinando danni crescenti, mettendo in pericolo vite umane e provocando gravi danni a edifici e infrastrutture. Per questo è indispensabile ripartire dai centri urbani avviando una riqualificazione urbana, energetica e antisismica del patrimonio edilizio esistente, ripensando al sistema della mobilità, facendo scelte innovative per farle uscire dall’immobilismo attuale in cui si trovano e affrontare i problemi legati all’inquinamento ambientale e alla vivibilità quotidiana».
Muroni ha quindi sollecitato interventi mirati per stare al passo con le altre città europee da parte del Governo, sulla base degli impegni presi a livello internazionale con la Cop21, e soprattutto una strategia nazionale per la qualità dell’aria, un piano per la mobilità nuova in città accompagnato da studi accurati sulle fonti di emissione, eseguiti su scala locale e urbana.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidente del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Gioia Ghezzi: «La giornata inaugurale del Treno Verde 2016 è un’importante occasione per riflettere e porre le basi per la costruzione di un nuovo modello di sostenibilità ambientale. L’obiettivo che perseguiamo con impegno e dedizione è avere un Paese con un sistema di trasporti riequilibrato in favore del ferro, sfruttando anche l’intermodalità con la gomma, nell’ambito di un nuovo progetto di mobilità urbana in cui FS Italiane si candida ad avere un ruolo primario. Il treno, il mezzo green per eccellenza, deve essere il fulcro di un sistema di trasporto sostenibile, di cui fanno parte bici pieghevoli, auto elettriche, car e bike sharing, piste ciclabili e interscambio con bus e metro nelle grandi città”.
Quest’anno il viaggio del Treno Verde partirà dunque da Novara (26, 27, 28 e 29 febbraio) per poi proseguire a Pavia, Treviso, Piacenza, Modena. Il convoglio ambientalista farà poi tappa a Pesaro, Roma (Termini), Salerno, Barletta, Potenza (Centrale) e Cosenza.