8 ottobre 1958 – Il chirurgo svedese Ake Senning, con la collaborazione di Rune Elmqvist – la progettista dei primi modelli di defibrillatori – dà un contribuito significativo alla storia della medicina: impianta il primo pacemaker ad Arne Larssson, un 43enne colpito da un arresto cardiaco.
L’intervento gli salva la vita, il paziente vivrà fino a 86 anni subendo però altri 26 interventi.
Ake Senning si serve di un pacemaker funzionante attraverso batterie al nichel-cadmio che andavano ricaricate ogni mese. Inoltre erano esterne, per cui al di là del fastidio causato dalla ricarica, erano facilmente soggette a infezioni. Questo problema verrà risolto anni più tardi, con l’introduzione della miniaturizzazione che consentiva la realizzazione di dispositivi più affidabili e duraturi. Tuttavia, senza la perizia e il coraggio di Ake Senning forse staremmo raccontando una storia diversa.