9 aprile 1945 – Muore, in seguito a un’impiccagione, il teologo luterano tedesco, Dietrich Bonhoeffer, protagonista della resistenza al nazismo.
Tutta la sua vita è impegnata nell’attività pastorale, con una vocazione di natura sociale. Una volta salito al potere Adolf Hitler, si oppone con determinazione alla dottrina filonazista dei cosiddetti “cristiani tedeschi” e durante la guerra viene fatto prigioniero tanto per la sua lotta armata quanto per le sue idee.
Siamo nel 1943 e Bonhoeffer, dal carcere, riesce a portare all’esterno documenti e testi di grande valore teologico che confluiranno in seguito nella raccolta “Resistenza e resa: lettere e appunti dal carcere”, destinati a invertire la rotta della dottrina dell’epoca.
Il regime hitleriano lo sottopone a processo sommario, ordinandone l’impiccagione il 9 aprile 1945 nel campo di concentramento di Flossenbürg.