Ci sono grandi cambiamenti che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2025, per ciò che riguarda l’IMU: attenzione a tutti i dettagli
E’ arrivata la necessità di semplificare il sistema dell’IMU, l’imposta sugli immobili e non proprio gradita ai possessori di case. Ci sono cambiamenti in arrivo con il 2025 che saranno in vigore fin dal primo giorno dell’anno nuovo.
Lo scopo sarebbe quello di rendere la vita più semplice sia ai cittadini che alle amministrazioni comunali. E’ noto quanto la burocrazia sia davvero a volte un ostacolo a svolgere in maniera sbrigativa il lavoro di molti e quando si tratta di tasse ancora di più.
Ma non si tratta solo di questo: per ciò che riguarda l’IMU la situazione cambierà anche a livello di costi. Basta con la confusione e con la lunga lista di aliquote, diverse da comune in comune. Le cose cambieranno per tutti.
L’IMU non sarà più lo stesso: cosa succede nel 2025
L’IMU è la tassa che riguarda direttamente i comuni e ciò negli anni l’ha resa un pò confusionaria, soprattutto per le aliquote che sono arrivate ad essere moltissime: almeno 250 mila opzioni. Ciò crea confusione per i cittadini e tanto disordine nelle amministrazioni comunali.
Ebbene dal 2025, tutto questo sarà un solo ricordo: innanzitutto le aliquote saranno ridotte a sole 128 categorie, basate sul tipo di immobile (abitazioni, negozi, scuole, impianti fotovoltaici, ecc.). Questo rende più facile capire quanto pagare.
In secondo luogo le regole tra i comuni saranno più uniformi. Prima avevano molta libertà di decidere le aliquote, creando disparità tra diverse zone d’Italia, ma con il nuovo sistema, i Comuni dovranno rispettare le regole fissate a livello nazionale, evitando differenze ingiuste.
Per questo motivo ogni Comune dovrà redigere un “Prospetto IMU”, cioè un documento ufficiale con le nuove aliquote approvate, utilizzando un’app fornita dal Ministero dell’Economia (MEF). Se un Comune non si adegua, verrà applicata un’aliquota standard e perderà entrate importanti.
Inoltre dal 2025, l’IMU potrà essere pagata tramite la piattaforma unica dell’Agenzia delle Entrate. Questo sistema digitale avrà diversi vantaggi:
– Calcolerà automaticamente l’importo da pagare basandosi sui dati catastali.
– Eviterà errori nel compilare codici o moduli complicati come il modello F24.
– Permetterà di ricevere promemoria via email o SMS per ricordare le scadenze.
– Consentirà pagamenti più semplici e forse anche a rate.
Cosa significa per i cittadini? Sarà più chiaro quanto pagare e sarà più difficile commettere errori: la gestione dell’IMU sarà meno complicata grazie alla digitalizzazione. Vien da sé che finalmente si dirà addio alla necessità di rivolgersi a professionisti per compilare modelli complicati. Per i comuni invece significa perdere parte dell’autonomia nella gestione dell’IMU, ma guadagneranno un sistema più ordinato ed equo.