In 10 ospedali pediatrici italiani verranno consegnati tablet con l’intento di offrire un utile sostegno alle famiglie, al personale medico e ai volontari, affinché possano rendere il tempo di ricovero dei bambini ospedalizzati più allegro e felice in ogni istante della giornata. Ciò grazie al progetto “Connessi alla vita sempre, ovunque e in allegria” dell’Associazione “Davide il Drago” che ha vinto il bando di Fondazione Tim, la quale contribuirà finanziariamente all’iniziativa e fornirà 45 tablet con connessione a Internet e ai servizi di Tim Entertainment.
La caratteristica principale dell’Associazione “Davide il Drago” è quella di fare rete con le altre associazioni che sono impegnate nel volontariato nei rispettivi ospedali. Saranno, perciò, tali associazioni che porteranno avanti, insieme al personale sanitario, ai volontari e agli insegnanti i progetti nei 10 ospedali pediatrici italiani.
Come ha sottolineato Michele Grillo, presidente dell’Associazione “Davide il Drago”: «Il traguardo da raggiungere non è solo in termini formativi, ma anche psicologici. Scuola, tecnologia e medicina si danno una mano con l’obiettivo di promuovere il benessere dei bimbi, che è la missione della nostra associazione».
Oltre a supportare le famiglie, i tablet, infatti, saranno utilizzati anche per portare avanti i programmi della “Scuola in ospedale” intrapresi dal Ministero dell’Istruzione, con lo scopo di tutelare e congiungere il diritto alla salute e il diritto all’istruzione. Pertanto, i piccoli ospedalizzati potranno proseguire i programmi scolastici e restare connessi anche nel corso della permanenza in ospedale con i propri compagni di scuola e i loro insegnanti. Inoltre, in altri casi un insegnante potrà fare lezione direttamente in ospedale, come previsto dal progetto del Miur. Si tratta di lezioni speciali che potranno durare anche un solo giorno, per chi fa un day hospital, ma anche un intero anno scolastico in caso di patologie più gravi.
Infine, alcuni di questi tablet verranno utilizzati per favorire momenti di gioco e divertimento, riconosciuti come parte importante della cura poiché riducono lo stress, attenuano il dolore e la paura e assicurano ai piccoli pazienti il diritto di rimanere bimbi anche durante il periodo in cui sono ricoverati.