Un grande esempio di riqualificazione ambientale e sviluppo del territorio è ciò che avvenuto nel Comune di Tortorella, in Cilento, dove una cava dismessa destinata a diventare una discarica di rifiuti è stata trasformata in un luogo di incontro tra cultura e tradizioni, arte e scienza. Si tratta del Museo dell’Uomo e della Natura (MUN), che aprirà al pubblico oggi 24 luglio con mostre sul legame tra uomo-natura e spettacoli musicali e teatrali.
Il MUN nasce dalla collaborazione tra Città della Scienza, l’Associazione Domenico Scarlatti e la società Ericusa. Mentre i partner ufficiali dell’iniziativa sono il Wwf, la Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU) e l’Institut Charles Darwin International (ICDI). L’intero complesso è stato realizzato grazie a fondi europei nell’ambito del Programma Por Fesr 2007-2013.
Come ha dichiarato il direttore Corrado Limongi: Il Museo dell’Uomo e della Natura vuole proporsi come punto di riferimento per la divulgazione, la fruizione e la costruzione di contenuti scientifici, ambientali, artistici, e storico-culturali.
La struttura, che si estende su una superficie di 1,5 ettari, ospita un anfiteatro, l’Arena del Cilento, con circa 600 posti a sedere. Il Museo è dotato di quattro padiglioni, collocati su due livelli. Al suo interno c’è anche un percorso dedicato all’arte culinaria, la Degustatio Mediterranea RestauraN’T, dove sarà possibile fare esperienza dei sapori della tradizione gastronomica locale; poi un’area esposizioni e infine un centro didattico multimediale.
Il MUN ha anche una mascotte che si chiama “InMoov”, un robot, sviluppato con licenza creative commons e riproducibile con una stampante 3D, capace di percepire suoni, muoversi, e di riconoscere i comandi vocali.
Durante il 2016 saranno allestite all’interno del Museo diverse esposizioni tra cui: la mostra su Charles Darwin, con un allestimento dedicato alle tappe della sua vita e dei suoi studi, la mostra “Crimini di natura” in collaborazione con il Wwf con un allestimento delle armi e trappole sequestrate ai bracconieri, e la mostra fotografica “Le ali del Cilento”, a cura della LIPU, che permetterà di avere un’anteprima sulle specie di volatili tipiche della zona.