In Europa ogni due minuti arriva la segnalazione di un bambino scomparso. Alcuni di questi scappano da casa, vengono rapiti o sono sottratti da un genitore. Altri invece fuggono da guerre, povertà e catastrofi naturali. Inoltre, se non accompagnati, corrono il rischio di sparire diventando vittime dello sfruttamento e della tratta oppure di subire abusi durante il loro viaggio. Questo è quanto emerge dai recenti dati di Missing Children Europe, il network di 29 organizzazioni non governative attive in 24 Paesi europei, che gestiscono altrettante linee telefoniche per bambini svaniti nel nulla.
A rilevare tali dati allarmanti è Telefono Azzurro in occasione della Giornata Internazionale per i Bambini Scomparsi che si è celebrata ieri 25 maggio e che è stata istituita nel 1983 per ricordare la scomparsa del piccolo Ethan Patz, rapito a New York il 25 maggio 1979 e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno, lanciando un messaggio di solidarietà e speranza ai genitori che non hanno più notizie dei loro bambini. L’associazione italiana è in prima linea su questo tema così delicato e dal 2009 gestisce in convenzione con il Ministero dell’Interno il numero unico europeo 116.000, attivo 24 ore su 24, per le segnalazioni di minori scomparsi.
Nel 2015, in Europa sono state 209.841 le chiamate ricevute dalla rete europea per i bambini spariti. Di queste, il 54% ha riguardato segnalazioni per fughe da casa, mentre il 29% casi di sottrazione parentale. Sempre nello stesso anno, nel nostro Paese, sono stati 163 i casi di minori scomparsi, fuggiti da casa o dall’istituto o soggetti a rapimento, gestiti da Telefono Azzurro, tramite il 116.000, il Centro Nazionale di Ascolto 19696 e il Servizio 114 Emergenza Infanzia.
Particolare attenzione, infine, merita il dato relativo ai minori stranieri non accompagnati. Secondo i dati Europol, nell’ultimo anno sono stati 10 mila i migranti stranieri non accompagnati scomparsi dopo il loro arrivo sul continente europeo.
In Italia, nei primi tre mesi del 2016 le segnalazioni sulla scomparsa di minori stranieri soli ammontano già a 33. Per fronteggiare tale preoccupante situazione sarebbe necessario l’intervento repentino da parte delle istituzioni volto a rafforzare il sistema di accoglienza e di integrazione di questi migranti stranieri.
Come ha denunciato il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo: «Le strutture di accoglienza in Italia sono spesso inadeguate e questo incide sulla loro scomparsa. Bambini e ragazzi che restano per ore e ore senza far nulla, senza alcuno stimolo educativo. Mentre le strutture ricevono milioni di euro per l’accoglienza. È inaccettabile. Il sistema non funziona, il Ministero dell’Interno rifletta».