Non è un mistero che la plastica, se non smaltita correttamente, sia estremamente dannosa per la nostra salute e per quella del nostro Pianeta.
Per questa ragione sono lodevoli tutte quelle iniziative e buone prassi tese a reinventarne un nuovo utilizzo, nel rispetto dell’ambiente e del territorio.
Recentemente una startup messicana ha fatto qualcosa di più, incidendo positivamente anche sulla sostenibilità economica. E’ il caso della EcoDomum, che realizza pannelli in plastica per abitazioni a basso costo risolvendo due problematiche con un solo intervento: il corretto riutilizzo della materia che così acquisisce grande preziosità , e il notevole e conseguente abbattimento dei costi per coloro che non possono permettersi di acquistare un’abitazione.
Il processo di lavorazione che segue l’azienda prevede una prima fase di raccolta di tutti i tipi di plastica, poi una di separazione per scegliere i materiali più adatti alla costruzione che non emettano fumi nocivi; in seguito la plastica viene tagliata e inserita in una sorta di forno in grado di portarla alla temperatura giusta, e infine il liquido ottenuto viene immesso in una pressa idraulica che lavora la plastica in modo da ottenere dei pannelli.
Per la costruzione di una casa occorrono circa 80 pannelli e solo sette giorni di lavoro per dare vita a un’abitazione di circa 40 mq. EcoDomum vende i suoi pannelli a un costo compreso tra i 28 e i 33 dollari e lavora in stretta collaborazione con le associazioni e le organizzazioni che si occupano della costruzione di alloggi sociali.
Per il Messico attività come quelle che svolge la EcoDomum sono assai preziose, considerato che sono circa 11 milioni le persone che vivono in stato di indigenza o assoluta povertà . Inoltre, questo nuovo modo di costruire, economico e sostenibile, potrebbe presto replicarsi in altre realtà del mondo dove le condizioni economiche della popolazione sono critiche.