“Il problema in Italia non è tanto la ricerca di persone che vogliono operare nel sociale. Il problema in Italia è portare questo sociale ad una dimensione imprenditoriale. Per questo motivo abbiamo creato con Human Foundation un corso che rispondesse a questi bisogni, e che fosse ricco di strumenti operativi. Percorsi d’Innovazione Sociale è un acceleratore per le organizzazioni non-profit, per le cooperative sociali, per le imprese sociali. E più loro accelerano, più il territorio su cui agiscono migliorerà. Il terzo settore è una grande risorsa non solo per il welfare, perché può rappresentare a tutti gli effetti un nuovo modello di sviluppo per il territorio a partire dall’economia sociale”.
Queste le parole di Barbara Saba, direttore generale della Fondazione Johnson & Johnson, che aprono “Innova -guida pratica per il Terzo settore“, la nuova pubblicazione promossa dalla Fondazione in collaborazione con Human Foundation. Il volume è stato presentato in occasione della giornata conclusiva di Percorsi di innovazione sociale, il corso gratuito dedicato agli enti di Terzo settore e promosso dalle due Fondazioni.
La pubblicazione nasce con lo scopo di offrire alle organizzazioni partecipanti, ma non solo dal momento che la guida è scaricabile online, un compendio all’interno del quale sono esposti strumenti in grado di migliorare e incrementare l’efficacia e la sostenibilità delle organizzazioni, nell’ottica di massimizzare l’impatto sociale generato.
Riportiamo di seguito l’introduzione del volume di 70 pagine, rinviando la lettura del testo integrale all’apposito link (clicca qui).
Introduzione: Misurare l’innovazione sociale
Il concetto di innovazione sociale fa riferimento alle soluzioni innovative create per trovare risposte efficaci alle problematiche e ai bisogni più pressanti per la società. Laddove tali questioni non riescono a essere adeguatamente affrontate dalle strutture e dalle politiche esistenti, si è generato un nuovo spazio d’intervento, all’interno del quale con lo sforzo sinergico di attori diversi si cerca di rispondere ai bisogni delle persone e delle comunità.
Il contesto nel quale si sviluppa l’innovazione sociale è caratterizzato da una serie di tendenze strutturali che stanno radicalmente cambiando il modo di vivere: l’invecchiamento della popolazione, la disoccupazione, la diseguaglianza e le nuove forme di povertà, la disparità di genere, l’immigrazione, sono solo alcuni dei fenomeni che caratterizzano la nostra epoca e che pongono con urgenza nuovi bisogni da soddisfare. Ci troviamo dinanzi a un mondo sempre più complesso e dinamico, in relazione al quale vi è un divario crescente tra il fabbisogno sociale e le risorse effettivamente a disposizione per sostenerlo.
Il divario di intervento venuto a crearsi sta radicalmente ridisegnando il terzo settore, rendendo sempre più labile il confine tra profit e non-profit e promuovendo una fusione di approcci nel principio della complementarietà. In questo senso le organizzazioni del terzo settore si trovano sempre più spesso a confrontarsi con le logiche e gli strumenti che un tempo appartenevano esclusivamente al mondo profit, ma che costituiscono un importante arricchimento, se applicate al perseguimento di una missione sociale. I nuovi bisogni sociali costituiscono una grande opportunità per quelle organizzazioni in grado di sviluppare una proposta di valore rilevante che si fonda su una chiara visione del cambiamento, su una missione di lungo periodo e su valori forti di guida. Questo è un punto di partenza che consente di progettare attività coerenti, che conducano al raggiungimento del cambiamento auspicato, e di misurare l’impatto che queste hanno sugli individui e sulla comunità in termini di effettiva capacità di soluzione dei bisogni espressi. La proposta di valore è anche un elemento centrale per l’attrazione e la gestione delle entrate economiche; la sua comprensione e declinazione in risposta alle istanze dei diversi stakeholder è infatti basilare per la sostenibilità delle organizzazioni.
Lo scopo di questo libro è proprio quello mettere a disposizione delle organizzazioni del terzo settore alcuni importanti strumenti che consentano di migliorare e incrementare la propria efficacia e sostenibilità, nell’ottica di massimizzare l’impatto sociale generato a favore di individui e collettività. Ciascuno dei 4 capitoli proposti si focalizza infatti su un approccio innovativo alla soluzione dei problemi sociali, offrendo elementi teorici e soprattutto consigli pratici di applicazione. Il Capitolo 1 affronta il tema della definizione di una strategia di lungo periodo e della proposta di valore, fondamentale per definire soluzioni innovative per la soddisfazione di bisogni sociali. Il Capitolo 2 è dedicato alla progettazione attraverso la metodologia del Quadro Logico e quella della Teoria del Cambiamento, al fine di assicurare coerenza tra attività e obiettivi sociali. Il Capitolo 3 si concentra sulla valutazione dei progetti, una fase particolarmente importante per la comprensione dell’impatto generato dalle proprie attività e del modo in cui queste effettivamente contribuiscono a creare un cambiamento nel lungo periodo. Infine, il Capitolo 4 riguarda la sostenibilità economica dell’organizzazione, offrendo indicazioni utili rispetto al posizionamento sul mercato e all’attrazione di risorse economiche.
I contenuti di questo manuale sono arricchiti di sezioni tematiche per facilitarne la lettura: in rosso i casi di studio, in verde gli esempi e in giallo gli strumenti. Il manuale può essere fruito nella sua interezza, così come per singolo capitolo a seconda dell’interesse specifico per argomento.