Progetti innovativi e iniziative ecosostenibili che fanno bene all’ambiente e ai cittadini. Sono diverse le città che sono state premiate da Legambiente durante Ecomondo, la fiera dedicata alla green economy in programma questa settimana a Rimini. In particolare l’associazione ambientalista ha assegnato un proprio riconoscimento ad alcune buone pratiche urbane brillantemente sperimentate a Milano, Roma, Bologna, Ferrara e Pesaro.
A cominciare proprio dal capoluogo milanese che ha ottenuto il premio di Legambiente grazie all’ottimo avvio della raccolta differenziata porta a porta (53,3%). Un servizio di igiene urbana che vede ai primi posti della classifica italiana anche Parma, Macerata, Pordenone e Mantova.
La premiazione “The Best Practices 2015”, organizzata a Rimini dall’associazione ambientalista in collaborazione con Città Sostenibile – Fiera Ecomondo, ha visto i riflettori accendersi, poi, sui progetti di mobilità sostenibile.
Tra quelli messi in luce: il Pony Zero Emissioni, una realtà che ha preso il via a Torino grazie alla Pony Zero, società nata nel 2013 con l’obiettivo rivoluzionare, con una logica ecosostenibile, il settore delle spedizioni usando la bici e contribuendo a ridurre le emissioni inquinanti della logistica urbana; il progetto del Grab – il Grande Raccordo Anulare delle Bici – che sarà il cuore pulsante della ciclopedonalità urbana romana; la tangenziale delle biciclette, un anello ciclabile di 8 km lungo le strade bolognesi; la Velostazione, anche in questo caso promossa a Bologna; il Bike to School, esperienza romana pensata per far andare i bambini a scuola in bicicletta in modo autonomo e sicuro.
Non mancano all’appello anche quelle buone pratiche che incentivano la mobilità dolce attraverso l’uso della tecnologia e dei telefonici come “TrafficO2”, un’app per smartphone che punta a ridurre traffico ed inquinamento, o Trasport Hub, pensato a Cosenza, che prevede stazioni di interscambio dove i passeggeri troveranno a disposizione i mezzi di trasporto pubblici, ma anche bici o car sharing.
Spazio, poi, ai progetti di cittadinanza attiva: il bosco sociale di Ferrara, un progetto che ha come obiettivo quello di realizzare e gestire un bosco di comunità, rilanciando tra le persone un maggiore senso civico e la rete dei CEAS (Centri di Educazione alla sostenibilità); le social street, il primo esempio pilota di vicinato 2.0 che ha preso il via a Bologna nato per promuovere una maggiore socializzazione tra i vicini di casa e quartieri.
«La rigenerazione urbana non è utopia», commenta Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane di Legambiente. «Le buone pratiche premiate dimostrano che le città possono essere davvero quei cantieri di innovazione capaci di creare lavoro rigenerando e conferendo qualità e sicurezza agli spazi pubblici e alle abitazioni».
Foto di copertina: il Grab di Roma.