Scadenza: 31/12/2016
Con una dotazione di 20 milioni di euro, parte il nuovo bando INPS che prevede contributi alle madri lavoratrici per servizi di baby sitting e servizi per l’infanzia (asili nido). E’ il terzo anno di sperimentazione previsto dalla legge n. 92-2012, più nota come riforma Fornero. Nel dettaglio, i contributi possono essere richiesti in alternativa al ricorso al congedo parentale e sono utilizzabili alternativamente:
- per il servizio di baby-sitting;
- per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati.
BENEFICIARIE:
– le lavoratrici dipendenti di amministrazioni pubbliche o di privati datori di lavoro;
– le lavoratrici iscritte alla gestione separata (ivi comprese le libere professioniste, che non risultino iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e non siano pensionate, pertanto tenute al versamento della contribuzione in misura piena) che si trovino al momento di presentazione della domanda ancora negli 11 mesi successivi alla conclusione del periodo di congedo obbligatorio di maternità, e non abbiano fruito ancora di tutto il periodo di congedo parentale.
Le lavoratrici madri possono accedere al beneficio anche per più figli, presentando una domanda per ogni figlio purché ricorrano per ciascun i requisiti richiesti.
CONTRIBUTO: si prevedono due forme di benefici tra loro alternativi
- contributo per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati;
- voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting.-
L’importo è di 600,00 euro mensili erogato per un periodo massimo di sei mesi (tre mesi per le lavoratrici iscritte alla gestione separata), divisibile solo per frazioni mensili intere, in alternativa alla fruizione del congedo parentale, comportando conseguentemente la rinuncia dello stesso da parte della lavoratrice. Le lavoratrici part-time potranno fruire del contributo in misura riproporzionata in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa. I benefici sono riconosciuti secondo l’ordine di presentazione delle domande.
PROCEDURE:
Il contributo per la fruizione della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati viene erogato attraverso pagamento diretto alla struttura scolastica prescelta dalla madre, dietro esibizione, da parte della struttura stessa, della documentazione attestante l’effettiva fruizione del servizio, e fino a concorrenza dell’importo di 600 euro mensili, per ogni mese di congedo parentale non fruito dalla lavoratrice. Questo sarà erogato esclusivamente se il servizio per l’infanzia viene svolto da una struttura scolastica scelta tra quelle presenti nell’elenco, formato sulla base delle iscrizioni effettuate delle strutture stesse, pubblicato sul sito www.inps.it, affinché la madre lavoratrice, prima di presentare la domanda possa verificarne la presenza. Il contributo concesso per il pagamento dei servizi di baby sitting, invece, viene erogato attraverso il sistema di buoni lavoro. L’Istituto pertanto erogherà 600 euro in voucher , per ogni mese di congedo parentale non fruito dalla lavoratrice. I voucher sono cartacei e dovranno essere ritirati, entro e non oltre 120 giorni dalla ricevuta comunicazione di accoglimento della domanda, dalla madre lavoratrice presso la sede provinciale INPS territorialmente competente, e potrà ritirarli in un’unica soluzione o scegliere di ritirarne solo una parte o ritirarli con cadenza mensile.
La domanda deve essere presentata all’Istituto attraverso il sito WEB istituzionale, accedendo tramite PIN “dispositivo” ovvero tramite patronato; nella stessa dovranno essere indicati il periodo di richiesta del bonus (quanti mesi volete sfruttare) e la corrispondente rinuncia alla fruizione del corrispondente numero di mesi di congedo parentale oltre al modello ISEE. Si ricorda che le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre 2016, e comunque fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Si consiglia di leggere i dettagli del bando sul sito dell’INPS.