Un posto dominato dal silenzio immerso nella natura, sulle sponde del fiume Adda, dove raccogliersi in meditazione e riflessione. È la cattedrale vegetale che sta nascendo a Lodi, progetto di Giuliano Mauri, scomparso nel 2009. La sua eredità è questo monumento facente parte della land art, realizzata grazie alla storica arte dell’intreccio, costituita da 108 colonne di legno per 108 querce che nell’arco di 20 anni si libereranno spontaneamente delle ingabbiature rivelando gli alberi in tutta la loro maestosità e bellezza.
L’opera è stata realizzata con il patrocinio della Triennale di Milano e la direzione artistica è stata affidata ai figli di Giuliano Mauri.