Prenderà il via domani l’atteso appuntamento annuale con il Salone della Csr e dell’innovazione sociale di Milano. La due giorni dedicata ai temi dell’innovazione e della responsabilità sociale, promossa dall’Università Bocconi, Unioncamere, CSR Manager Network, Alleanza delle Cooperative Italiane, Fondazione Sodalitas, Koinètica, animerà l’Ateneo milanese nelle giornate del 4 e 5 ottobre con una lunga serie di incontri e dibattiti incentrati su tre parole chiave: cambiamento, coesione e competitività.
Tanti, dunque, gli interessanti appuntamenti di questa quarta edizione del Salone che possono essere consultati sul sito ufficiale dell’evento. Tra tutti ne segnaliamo in particolare uno che ruota intorno a un tema più volte affrontato da Felicità Pubblica: le mutilazioni genitali femminili. L’appuntamento, in programma domani (4 ottobre) dalle 12 alle 13, è promosso dalla Fondazione L’Albero della Vita.
Le mutilazioni genitali femminili sono un reato e una violazione dei diritti umani eppure in molti Paesi anche oggi fanno parte di una tradizione che è difficile da cancellare e che da anni, ormai, è approdata anche in Europa e nella stessa Italia. Il Parlamento Europeo stima, infatti, che in Europa ogni anno 180.000 bambine e ragazze siano a rischio di subire tale mutilazione. Da qui l’impegno della Fondazione L’Albero della Vita che ha ideato un progetto, dal titolo CHAT e finanziato dall’Unione Europea, che ha l’obiettivo di lavorare con le comunità di migranti per cambiare la situazione in Italia e nei Paesi di origine. Un alleato chiave di questa importante missione possono essere le aziende, agenti di cambiamento nei confronti dei loro pubblici interni ed esterni.
Il nuovo progetto CHAT – Changing Attitude. Fostering dialogue to prevent FGM è dunque finanziato dalla Commissione Europea e prevede la collaborazione della Fondazione con e partner di altri 5 Paesi europei: Portogallo, Austria, Spagna, Paesi Bassi, Regno Unito.
Il progetto “CHAT” affronta il tema in maniera globale, lavorando per:
I soggetti coinvolti nell’implementazione delle azioni del progetto sono:
Per un totale di più di 2.700 soggetti mobilitati e 180.000 beneficiari.
I caratteri distintivi del progetto sono:
Di questo si parlerà nel corso della tavola rotonda “La CSR per il contrasto alle mutilazioni genitali in Europa“. Relatori dell’incontro saranno: Ivano Abbruzzi, presidente di Fondazione L’Albero della Vita (leggi la nostra intervista), con un intervento su “L’impegno per i bambini della Fondazione L’Albero della Vita in Italia e nel mondo”; Abdulcadir Omar Hussen, ginecologo, che spiegherà “Cosa sono le mutilazioni genitali femminili”; Maria Alessandra Giannelli, coordinatrice progetto CHAT, che presenterà “Il progetto CHAT – Changing Attitude per la prevenzione delle MGF in Europa”; Alessia Coeli, Key referent della divisione Welfare e Innovazione sociale di ALTIS – Università Cattolica, che affronterà il tema “La CSR e il ruolo delle aziende nei confronti delle comunità”; Daniele Maio, responsabile corporate Fondazione L’Albero della Vita che aiuterà a capire l’importanza de “Il contrasto alle Mgf, le aziende possono fare la differenza”. A coordinare l’evento sarà la giornalista Emanuela Zuccalà.