La disoccupazione si affronta oggi allo “Standupificio”

Nasce a Milano lo Standupificio, un luogo/evento dal nome insolito e originale pensato per restituire alle persone la capacità di rimettersi in piedi (in inglese appunto stand up), con pratiche e attività utili per ricominciare da sé. L’iniziativa, in programma oggi nel capoluogo lombardo, è frutto di un’idea dell’associazione Dentro un quadro condotta con il patrocinio del Comune di Milano e la collaborazione di Casa dei Diritti, Celav – Centro mediazione lavoro del Comune di Milano, associazione di politica professionale AltraPsicologia e associazioni GuizArt ed El Modernista.

«Il nostro primo obiettivo è contribuire all’abbattimento delle barriere culturali ed economiche che spesso impediscono a molte persone l’accesso a forme di intervento sul benessere psicologico oggi quanto mai indispensabili», spiega Serena Basile, presidente di Dentro un quadro e psicoterapeuta della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva. «Il tema centrale dell’evento è il disagio da disoccupazione e l’importanza di recuperare e riscoprire le proprie risorse per farvi fronte, vincendo in questo modo forme inevitabili di scoraggiamento che spesso sconfinano in sintomatologie d’ansia e depressione invalidanti, quando non in sintomatologie da traumatizzazione vera e propria. Siamo nell’era delle start-up, ma molte persone hanno prima bisogno di “stand up”, cioè di rialzarsi, e a questo servono psicologia e psicoterapia».

Il programma della giornata sarà composto da una prima parte pomeridiana, dalle 14 alle 18, presso la Casa dei Diritti del Comune di Milano (via De Amicis 10), dove psicologi e psicoterapeuti qualificati si renderanno disponibili gratuitamente nelle attività di Tutti su da terra!, laboratorio di psicologia pratica. La serata, invece, si svolgerà all’insegna dell’intrattenimento finalizzato a consentire ai partecipanti un’esperienza personale e relazionale utile e al contempo festosa, incentrata sulla valorizzazione delle proprie risorse personali e della cooperazione. Dalle 19 l’appuntamento sarà al Revolution Café di via G. Fantoli 7 dove gli ospiti potranno mettersi alla prova in attività pratiche permanenti di natura non convenzionale e fondate sul sapere scientifico psicoterapico. Si potrà partecipare al gioco a quiz “Chi vuol essere meno precario” con domande su possibili strumenti e modalità per ricominciare da sé.

Sarà, inoltre, allestito un set video organizzato dalla casa di produzione Bedeschifilm, per tutti i partecipanti che desidereranno realizzare il proprio spot promozionale di 30 secondi. Gli spot verranno resi disponibili successivamente all’evento e potranno essere utilizzati da ciascuno per autopromuoversi, ad esempio nei canali social. E’ prevista anche una breve pièce teatrale a cura della compagnia teatrale Alma Rosé, dal titolo “Caring Angels” sul malaffare tutto italiano che caratterizza i concorsi pubblici.

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Redazione