Guardando la pellicola, si ha la sensazione di vivere, in chiave post moderna, alcuni musical del passato quali West side story, Cantando sotto la pioggia, È nata una stella.
La storia mette in evidenza l’instabilità e la precarietà lavorativa da sconfiggere con il proprio talento, il desiderio di riuscita, di successo. Pone l’accento sul sentimento autentico della fedeltà, della bellezza interiore, della purezza artistica e sentimentale.
Infatti racconta un’intensa storia d’amore tra un’aspirante attrice e un musicista in cerca di fortuna. I due condividono aspirazioni professionali comuni, sono complici e si incoraggiano e sostengono reciprocamente. Ma quando iniziano ad arrivare i primi successi, i due si trovano a dovere effettuare scelte che mettono in discussione il loro rapporto.
I colori sono vivaci ma non saturi. La fotografia è piuttosto naturalistica e il colore è dato dal movimento dei corpi, dalla coreografia, dai costumi. La costruzione narrativa, i costumi, i personaggi compongono una storia che riesce a essere poetica senza mai essere eccessivamente smielata.
Alcune scene rimangono impresse: la scena in cui i due protagonisti visitano il planetario e volano fra le stelle; quella in cui cantano e ballano su una panchina da cui si godono lo spettacolo di Los Angeles; la scena in cui lui, mentre suona il pianoforte, immagina un’altra vita attraverso un video.
Il film è sicuramente una sublime combinazione di musical, recitazione e immagini, cattura lo sguardo e l’anima dello spettatore. Il regista, Damien Chazelle, veicola un messaggio importante: chi ha un sogno lo può realizzare nonostante le difficoltà e i fallimenti.
Titolo originale: La La Land
Regista: Damien Chazelle
Durata: 126 minuti
Uscita in Italia: 26 gennaio 2017