Il loro nome è Alien Weaponry e sono tre ragazzi di Auckland (Nuova Zelanda) che suonano musica metal e cantano nella lingua dei loro antenati maori, il te reo (il cui significato è “la lingua”).
Il nome della band è stato scelto per ricordare l’arsenale coloniale britannico contro cui si trovarono a combattere i nativi della Nuova Zelanda e lo scopo della loro musica è quello di tramandare la storia e di mantenere in vita una cultura indigena che rischia l’estinzione.
Va detto che la loro idea di coniugare suoni metal con i testi in lingua maori è stata sicuramente vincente, dal momento che riscuotono un enorme successo tra i giovani. Ma non solo: i messaggi che trasmettono veicolano le lotte contro l’oppressione, contro i soprusi e le conseguenze spesso devastanti della colonizzazione. Messaggi sociali che stanno conquistando un pubblico sempre più vasto persino in Europa.
Il gruppo nasce dall’idea di due fratelli, Henry e Lewis de Jong, influenzati dal padre Niel i cui gusti musicali spaziano nell’ambito del metal, dai Metallica ai Rage Against the Machine. Il padre non si limita a crescerli con quella musica ma racconta loro la storia di uomini di cui sono diretti discendenti e soprattutto di un loro antenato, Te Ahoho, un guerriero che morì combattendo una sanguinosa battaglia contro le truppe britanniche per difendere la sua terra. Questa storia viene raccontata nel loro brano Ru Ana Te Whenua – La terra che trema – e la canzone riprende anche l’haka, la tradizionale danza dei guerrieri maori per la preparazione alla lotta o a eventi particolari, resa celebre nel mondo dagli All Blacks, i giocatori di rugby neozelandesi. Ai fratelli de Jong si è unito il bassista Ethan Trembath.
Per riassumere brevemente le disavventure del popolo maori, ricordiamo che la Nuova Zelanda venne scoperta da un navigatore olandese nel lontano 1642 ma venne di fatto sconvolta dall’arrivo degli europei nel XIX secolo; nel 1840, infatti, venne stipulato un trattato che la fece diventare colonia inglese. Purtroppo, come spesso è accaduto, i soprusi furono molti e i maori persero quasi tutte le loro proprietà insieme ai loro diritti. Persero anche la loro lingua maori, che oggi è conosciuta solo dal 21% dei maori superstiti che rappresentano in totale solo il 15% degli abitanti.
Pertanto, allo scopo di mantenere vive queste pagine di storia, gli Alien Weaponry scrivono e cantano, tramandando il loro passato con profonda emozione, invogliando i giovani a parlare il te reo e a ricordare. E quale miglior veicolo se non la musica che sa unire tutte le anime?