La moglie di Steve Jobs finanzia lo sviluppo delle scuole americane

“Stay hungry, stay foolish”. Così il cofondatore della Apple Steve Jobs esortava nel 2005 gli studenti della Oxford University a essere sempre curiosi e imprevedibili

Un appello che ha presto fatto il giro del mondo diventando un vero e proprio mantra per l’attuale generazione 2.0. Oggi, a quasi 4 anni dalla scomparsa del noto informatico, sua moglie Laurene Powell Jobs ha deciso di dedicare tempo e fondi agli studenti americani. Si tratta di un impegno da 50 milioni di dollari necessari a ripensare l’istruzione statunitense. Il progetto è XQ: The Super School Project, descritto come “un invito aperto a re-immaginare e progettare i licei americani del futuro”.

A detta della signora Jobs, infatti, l’attuale sistema scolastico americano non è più adeguato e al passo con i tempi perché «è stato creato per formare la forza lavoro che ci serviva un secolo fa. Le cose non stanno andando come vogliamo».

Sul sito web del Progetto XQ, che finanzierà solo le scuole pubbliche, si evidenzia inoltre che in un’epoca in cui la tecnologia e l’ingegneria guidano la crescita economica Usa, solo la metà delle superiori americane offre agli studenti una formazione di matematica o fisica. Il progetto non pone limiti alle proposte dal momento che «nessuno sa esattamente come costruire la prossima ‘high school’. E questo è il punto». L’iniziativa prevede un arco temporale di dodici mesi per la raccolta dei progetti, al termine dei quali verranno scelte tra le cinque e le dieci proposte da finanziare.

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Antonella Luccitti