La rendicontazione sociale degli istituti scolastici

Ancora un approfondimento dedicato alla rendicontazione sociale nella scuola. L’occasione è data dalla recente pubblicazione da parte dell’Associazione Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) del nuovo documento di ricerca La rendicontazione sociale degli istituti scolastici. Il documento è stato redatto da un gruppo di lavoro coordinato dal Carlo Luison e composto da Maurizio Cisi, Fabrizio Macchia, Angelo Paletta, Giovanni Stiz, Maddalena Venzo e Mario Viviani.
La settimana scorsa ci siamo chiesti se avesse ancora senso parlare di bilancio sociale nella scuola dopo l’introduzione della nuova strumentazione per la programmazione, la valutazione e il miglioramento delle performance. La conclusione a cui siamo giunti è che questa rinnovata “cassetta degli arnesi” ha una indubbia utilità ma l’interesse rimane sostanzialmente orientato all’interno dell’organizzazione scolastica. Il bilancio sociale mantiene inalterata la sua validità proprio perché cambia punto di osservazione, consente alla scuola di allargare lo sguardo verso l’esterno, tentando di misurare l’impatto sociale delle proprie azioni.
Il documento che proponiamo oggi all’attenzione dei lettori ha una straordinaria importanza per gli operatori della scuola e per coloro che si occupano di responsabilità sociale perché fornisce “i principi e le indicazioni procedurali ritenuti essenziali per la redazione del bilancio sociale negli istituti scolastici, in quanto strumento capace di rendere più trasparente e comprensibile la loro complessa funzione educativa, favorendo un dialogo interattivo per la collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti”.
È la prima volta che in Italia viene elaborato un documento così ricco e complesso, che presenta un approccio sistematico, anche se è necessario ricordare il pregevole contributo fornito nel 2012 da Lorenzo Caselli, Roberto Garelli e Giovanni Lombardo con la ricerca dal titolo Il Bilancio Sociale nella scuola. Indicazioni ed esempi per costruirlo, edito dalla Fondazione per la scuola Compagnia di San Paolo.
Una sola sottolineatura per introdurre la presentazione dello studio proposta dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale sul proprio sito

Una delle chiavi di lettura dell’intero studio consiste nell’esigenza di passare da una “accountability amministrativa, in cui la rendicontazione sociale è imposta centralmente e in modo uniforme a tutti gli istituti secondo schemi rigidamente prestabiliti a fini di controllo e comparabilità” a una “accountability cooperativa, in cui la rendicontazione sociale recupera una fondamentale dimensione di condivisione, caratterizzandosi come un processo volontario che nasce dalla consapevolezza del dovere di render conto ai portatori di interessi (stakeholder) circa l’uso che viene fatto dell’autonomia scolastica”. Una sfida certamente molto impegnativa per l’intera comunità scolastica e per i suoi stakeholder.

Nell’anno scolastico 2014/2015 è stata avviata l’attivazione del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione, sulla base di quanto stabilito dal DPR 28 marzo 2013, n. 80. Tale Sistema prevede, in particolare, che tutte le istituzioni scolastiche (statali e paritarie) realizzino un’attività di analisi e di valutazione interna e definiscano un insieme di obiettivi ed azioni di miglioramento secondo il percorso delineato dal Rapporto di Autovalutazione (RAV).

Al termine dell’anno scolastico 2016-2017 le istituzioni scolastiche dovranno pubblicare nel portale “Scuola in chiaro” un rapporto di rendicontazione sociale “grazie al quale si diffonderanno i risultati raggiunti, in relazione agli obiettivi di miglioramento individuati e perseguiti negli anni precedenti, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza”.

Con questa pubblicazione, il GBS propone una riflessione che si inserisce in un processo di crescita nell’ambito della valutazione e rendicontazione sociale degli istituti scolastici, fornendo un proprio contributo frutto degli studi delle buone prassi e delle professionalità nazionali e internazionali in materia di accountability.

Nel documento si evidenzia, in particolare, la differenza tra un approccio di accountability amministrativa, in cui la rendicontazione sociale è imposta centralmente e in modo uniforme a tutti gli istituti secondo schemi rigidamente prestabiliti a fini di controllo e comparabilità, ed un approccio di accountability cooperativa, in cui la rendicontazione sociale recupera una fondamentale dimensione di condivisione, caratterizzandosi come un processo volontario che nasce dalla consapevolezza del dovere di render conto ai portatori di interessi (stakeholder) circa l’uso che viene fatto dell’autonomia scolastica.

È quest’ultimo approccio che è stato adottato per la proposta di rendicontazione sociale di un istituto scolastico di seguito esposta; una proposta che va vista come migliorativa rispetto agli obblighi amministrativi e informativi cogenti. Il bilancio sociale valorizza, infatti, tutte le informazioni previste dal rapporto di autovalutazione, integrandole con altre informazioni che ne agevolano la fruizione, consentendo alla scuola un maggior coinvolgimento e una maggiore partecipazione negli ambiti in cui opera: una nuova forma di comunicazione inter-istituzionale.

Il presente documento, seguendo il percorso di approfondimento intrapreso dal GBS – Gruppo di studio per il bilancio sociale a partire dal 2001, introduce e illustra i principi e le indicazioni procedurali ritenuti essenziali per la redazione del bilancio sociale negli istituti scolastici, in quanto strumento capace di rendere più trasparente e comprensibile la loro complessa funzione educativa, favorendo un dialogo interattivo per la collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti. Ha così lo scopo di definire principi e indicazioni per:

• guidare gli istituti scolastici (pubblici e privati) nella redazione del bilancio sociale o comunque nella realizzazione di processi di rendicontazione sociale, descrivendone il significato ed il contenuto informativo essenziale;
• consentire agli stakeholder di conoscere il complesso di risorse, attività e risultati degli istituti scolastici e (per quanto possibile) degli effetti sul contesto di riferimento.
Tali principi e indicazioni, in parte desunti dall’esperienza e dalla dottrina, sono stati messi a punto attraverso la discussione e il confronto con i modelli di accountability accreditati a livello internazionale.

Il presente documento è suddiviso in due parti:

• la prima (Motivi di fondo e caratteri essenziali) espone gli obiettivi e i principi che devono presiedere la costruzione e la redazione del bilancio sociale;
• la seconda (Lineamenti di struttura e contenuti) illustra i contenuti delle sezioni nelle quali è stato suddiviso il bilancio.

Published by
Valerio Roberto Cavallucci