La nota compagnia teatrale “urbana” Alma Rosé da anni insegue una linea di teatro non convenzionale, che possa favorire la diffusione del teatro attraverso percorsi differenti rispetto a quelli standard, grazie ai validi elementi che la compongono, come Manuel Ferreira, Annabella Di Costanzo, Elena Lolli.
In virtù di tale obiettivo, la compagnia ha da poco ideato un nuovo progetto chiamato “La Repubblica dell’Arte“, ossia un centro di arte al servizio del cittadino e della città, in uno dei quartieri più frequentati di Milano.
L’obiettivo è di valorizzare e potenziare al meglio uno Spazio Multifunzionale dotato di due sale comunicanti di 270 metri quadri, situate nel mezzanino della Stazione di Repubblica Passante ferroviario, che risulta essere uno spazio originale e anomalo, un luogo di grande visibilità, in cui i laboratori, le prove degli spettacoli e dei concerti avvengono “a vista”, proprio per creare il contatto tra lo spettacolo e le persone. La compagnia ha, dunque, trovato un metodo alternativo per promuovere un’arte così antica ma così pronta al progresso e alla modernità ed è per questo impossibile perdere un’occasione del genere, in cui si possa assistere a uno spettacolo passeggiando per le vie della città.
Mediante una vetrina, infatti, i lavoratori, i passanti o coloro che decidono di intrattenersi nei locali limitrofi, hanno la possibilità di assistere a un vero e proprio spettacolo teatrale, dove interagiscono attori e musicisti e che dà vita a un connubio innovativo, vale a dire quello tra estetica e vita urbana.
Il messaggio principale che la compagnia vuole trasmettere è che l’arte del teatro risulta essere anche un modo attraverso cui riappropriarsi della propria integrità, delle proprie emozioni in una società ormai in piena fase di digitalizzazione. Il progetto è stato lanciato proprio con questo scopo sulla
piattaforma di crowdfunding Eppela con una campagna di raccolta fondi dell’importo di 3500 euro in scadenza tra poco meno di un mese. Come hanno affermato gli attori della compagnia Alma Rosé, essendo un’iniziativa al servizio del cittadino e della città, i fondi verrebbero destinati: a interventi grafici che rappresentino lo spirito del quartiere e il senso del luogo; alla creazione di panche e sedute artistiche che permettano al pubblico di osservare comodamente le performance; alla creazione di un sito web de “La Repubblica dell’Arte” per la promozione di idee e novità; all’acquisto di arredi e attrezzature; all’insonorizzazione dello spazio.
Il progetto, inoltre, può contare sul supporto del Comune di Milano e in particolare dell’Assessorato alla Cultura, l’Assessorato alle Politiche sociali, salute e diritti e l’Assessorato all’Educazione e all’Istruzione.
di Lorenzo Lobolo