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La rinascita ha il cuore giovane, un aiuto per l’imprenditoria giovanile del Centro Italia

Evitare lo spopolamento, convogliare tutte le risorse e le energie disponibili per far sì che i Comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto non soccombano alla catastrofe ma reagiscano ricominciando dal lavoro, e più precisamente dalla terra, dall’agricoltura e dall’allevamento, che nel tempo hanno saputo produrre eccellenze note in tutta Italia e anche all’estero. A partire da questa volontà è nata la campagna La rinascita ha il cuore giovane, sostenuta da realtà italiane importantissime quali LegambienteLibera, Altromercato, Alleanza cooperative italiane giovani, Federparchi, Alce Nero e Fondazione Symbola, con uno scopo ben preciso e cioè quello di reperire fondi per i giovani produttori locali. Un’iniziativa alla quale hanno aderito con entusiasmo moltissimi cittadini, a riprova del fatto che nel Centro Italia c’è una voglia importante di ricominciare a costruire, progettare, vivere.

Sono già stati assegnati i primi fondi a 4 produttori di Norcia, Arquata del Tronto e San Pellegrino di Norcia; la 22enne Valentina Fausti, prima del sisma, produceva insieme alla sua famiglia un prosciutto unico, introvabile in altre zone, grazie alla complicità dell’allevamento libero praticato nel Parco nazionale dei Monti Sibillini. Purtroppo con il terremoto tutta la famiglia ha perso la propria abitazione, la stalla, il negozio e il laboratorio nel quale veniva lavorata questa specialità umbra. A queste sventure si è poi aggiunta quella di dover fare a meno delle 3 sorgenti d’acqua che dissetavano i suini dell’allevamento. “La rinascita ha il cuore giovane” è giunta come manna dal cielo e permetterà a Valentina e alla sua famiglia di acquistare un’autobotte per abbeverare gli animali.

Anche Amelia, Giuliano e Maria Grazia Nibbi, ragazzi 30enni, non hanno vissuto momenti semplici: gestivano insieme ai genitori la prospera azienda agricola biologica Casale Nibbi ma il terremoto ha provocato danni rilevanti al casale e alle stanze limitrofe. Per non abbandonare il lavoro la famiglia ha dato prova di forza e unione e per lungo tempo ha sopportato il sacrificio di dormire in macchina. Tanta determinazione verrà premiata con una parte dei fondi spesi per l’acquisto di una vasca di coagulazione che permetterà di produrre formaggi, compensando in questo modo la mancanza di operai che hanno scelto di allontanarsi dal casale.

“La rinascita ha il cuore grande” ha premiato anche la giovanissima Valentina Trenta, figlia del titolare dell’azienda agricola biologica Santa Santolini la cui peculiarità è quella di allevare con metodi naturali ovini, equini e bovini di razza Igp marchigiana. Il sisma, anche in questo caso, ha lasciato la sua impronta con la perdita di due mucche fattrici, probabilmente spaventate dalle continue scosse e dunque disperse. Con i fondi della campagna verranno però comprate due esemplari di mucche gravide da allevamento biologico.

A San Pellegrino di Norcia i pressoché coetanei Lorenzo Battistin e Ilaria Amici neanche un anno fa avevano creato l’azienda agricola “Etiche Terre – Bosco Torto”, dove coltivavano zafferano. I danni qui hanno riguardato i terreni e il laboratorio preposto alla lavorazione dello zafferano non è agibile, sicché ora potranno godere di una piccola casa in legno donata da Leroy Merlin alla campagna solidale che servirà a limitare i danni. Contemporaneamente i due ragazzi hanno lanciato un progetto di crowdfundig sulla nota piattaforma Produzioni dal basso.

È molto importante sottolineare come la raccolta fondi di “La rinascita ha il cuore grande” proseguirà per altri 12 mesi. Una serie di iniziative concrete che, ci si augura quanto più velocemente possibile, possa restituire un po’di serenità alle vittime di un evento catastrofico.

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Redazione