Stella è una scimmia affettuosa: quando incontra un altro animale corre subito ad abbracciarlo provocando pasticci. L’ideatore di questa storia, dal titolo La scimmia abbracciona, è Michele Rebecchi, un giovane ragazzo di Piacenza affetto da una lieve forma di autismo, che ammette: «La scimmia sono io qualche tempo fa: nel corso della mia vita mi è capitato di commettere degli errori, uno di questi era quello di abbracciare incondizionatamente le persone. Ora ho capito che non tutti vogliono essere abbracciati. E’ una cosa strana per me ma devo rispettarla».
Michele e Luca Munari, l’artista che ha realizzato le coloratissime illustrazioni de La scimmia abbracciona, sono solo due dei protagonisti del programma Autismo 0-30 promosso dall’Azienza USL di Piacenza per aiutare i ragazzi affetti da autismo a crescere e avere occasioni di inclusione sociale e lavorativa attraverso la cultura.
Il dipartimento di salute mentale piacentino ha messo in piedi un progetto d’integrazione innovativo collaborando sia con le istituzioni del territorio che con il mondo della scuola e dell’associazionismo. In quest’ultimo ambito l’AUSL ha potuto contare sull’esperienza della Matita Parlante: un’associazione che da anni lavora proprio alla creazione di progetti in grado di coniugare le capacità e il talento dei ragazzi autistici con la loro passione per i libri. I ragazzi affetti da disturbi legati allo spettro dell’autismo sono infatti quasi tutti accumunati da un interesse particolare per le arti grafiche, per la capacità inventiva di creare racconti fantasiosi e per i libri. Facendo leva su questi ingredienti, si è pensato di coinvolgere questi giovani con disabilità mentale nell’ideazione e realizzazione di IN-book: un libro costruito utilizzando un linguaggio particolare, quello appunto simbolico-grafico detto CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) utilizzabile dai bambini di età preverbale, dagli stranieri che per la prima volta si cimentano nell’apprendimento l’italiano e dalle persone con autismo che hanno solitamente maggiori difficoltà nella decodifica verbale della scrittura. L’affiancamento testo-simbolo, inoltre, permette ai bambini con disturbi della comunicazione di comprendere il testo e ai loro genitori di poter interagire attivamente con loro: gli IN-book sono, dunque, strumenti utili per prevenire e supportare le situazioni di rischio linguistico e dello sviluppo del linguaggio, favoriscono un approccio naturare alla lettura e, infine, facilitano le relazioni.
Per tutte queste ragioni La scimmia abbracciona è diventato un IN-book: il primo IN-book italiano ad essere stato interamente scritto, illustrato e impaginato da ragazzi autistici. Il progetto è in via di espansione: La scimmia abbracciona è stato presentato ufficialmente presentato, il 24 settembre scorso, nell’ambito della Fiera del Libro Giusto, e la casa editrice, Papero Editore, ha promesso di proseguire la collaborazione creando una vera e propria collana fatta di storie inventate da ragazzi come Michele.
Per tutti coloro che volessero contribuire al progetto della Matita parlante e di Papero editore segnaliamo la campagna di crowdfunding presente sulla piattaforma Produzioni dal Basso e, in alternativa, il sito web per sostenere l’associazione.