Bike sharing, car sharing, car pooling, scooter sharing, bus sharing e park sharing, oltre alle app che in un’unica piattaforma permettono di prenotare e acquistare tutta la sharing mobility attualmente a disposizione, rappresentano i servizi che hanno avuto maggiore diffusione nel nostro Paese.
E’ quanto risulta dal primo rapporto sulla sharing mobility realizzato da Lorien Consulting in collaborazione con La Nuova Ecologia che offre una panoramica completa sulla mobilità condivisa in Italia.
Come ha spiegato l’amministratore delegato di Lorien Consulting Antonio Valente: «Dal primo rapporto sulla mobilità sostenibile emergono due fattori consistenti da un lato la forte propensione alla sharing mobility e dall’altro l’apertura, non solo culturale, ma sempre più oggettiva, verso la mobilità elettrica».
Andando nel dettaglio dei dati dell’indagine possiamo osservare infatti che gli italiani utilizzano 3,2 mezzi ognuno, preferendo per il 92% le auto proprie. Ma coloro che utilizzano la propria macchina usano spesso anche i mezzi pubblici urbani o extraurbani (69%) e per il 20% opzioni di sharing mobility, come il car pooling, il car sharing e le auto a noleggio, e il 37% degli intervistati ha affermato di utilizzare la bici.
Inoltre, risulta interessante l’aumento della tendenza nei confronti dell’auto elettrica, ritenuta la forma di alimentazione più sostenibile (33%). Nel complesso gli italiani si dichiarano assolutamente favorevoli (72%) a estendere all’Europa e all’Italia la proposta olandese di vietare la vendita delle auto a benzina o diesel entro il 2025; il 23% lo è perfino parecchio. Il 78% degli intervistati afferma di essere disponibile a spendere di più per un’auto elettrica rispetto a un’auto inquinante, in media l’11% in più. Vi è poi un 32% disposto a spendere ancora di più.